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Ha bisogno di un rene, lo dona la moglie: “Meglio meno anni con lui che arrivare a 90 anni da sola”

La coppia veneta composta da Daniele Specchierla e Barbara Bombardelli sta ora tornando a una vita normale dopo l’operazione di trapianto. Hanno deciso di raccontare la loro storia per sensibilizzare l’opinione pubblica alla donazione di organi.
A cura di Antonio Palma
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“Donare un rene non riduce l’aspettativa di vita, ma agli psicologi ho detto che se avessi avuto la prospettiva di vivere 90 anni, ma sola, preferivo dare un rene e avere mio marito accanto” così Barbara Bombardelli racconta e descrive la sua scelta di donare un rene al marito e compagno di vita da oltre tredici anni, Daniele Specchierla. Una scelta decisiva per premettergli di vivere ancora a lungo e meglio dopo l’aggravarsi della sua patologia, la malattia del rene policistico.

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Grazie a quella donazione di organo, Daniele sta ora tornando a una vita normale e, insieme alla donna della sua vita, ha deciso di raccontare la sua storia per sensibilizzare l’opinione pubblica alla donazione di organi, sia da diventi che dopo il decesso. La 51enne e il 44enne che vivono con il loro cagnolino Dante a Piovezzanofrazione di Pastrengo, in provincia di Verona, fanno coppia fissa dal 2011, anche se sono sposati dal 2014. Tredici anni fa, quando si sono innamorati, lui le ha raccontato della sua malattia renale e delle difficoltà a cui sarebbe andato incontro ma questo non ha intaccato il loro rapporto.

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Difficoltà che in effetti col tempo purtroppo si sono concretizzate. La malattia gli ha reso la vita sempre più difficile con sofferenze crescenti fino a rendere inevitabile il trapianto di rene. “Nel momento in cui ricevi il mio rene torniamo entrambi a vivere: con questa spiegazione Barbara mi ha convinto ad accettare il suo grande dono” ha raccontato Daniele a L’Arena.

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La coppia ha condiviso la propria storia anche sui social ricordando che la “donazione, essa sia sangue, organi, tessuti o altro, deve essere sempre pubblicizzata”. “Tu che mi hai preso per mano più di 13 anni fa…e non me l’hai più lasciata…mi hai addirittura donato una parte di te per consentirmi di poter tornare a vivere serenamente e con gioia! Non smetti mai di sorprendermi, di emozionarmi a mille! Sei un’anima immensa” ha scritto l’uomo su Facebook rivolto alla moglie, aggiungendo: “Barbara mi ha donato un rene e mi ha concesso un’enorme possibilità di vita che altrimenti non avrei avuto la possibilità di avere”.

Il trapianto è avvenuto nell’ottobre scorso all’ospedale di Borgo Trento a Verona e ora la coppia si sta ancora riprendendo dall’intervento chirurgico. I progetti per il loro futuro sono tanti ma ora il loro pensiero va ai tanti in attesa di un organo. “Abbiamo deciso di raccontare la nostra storia per mandare un messaggio d’amore e di altruismo. Speriamo che questo arrivi a più cuori e anime possibili”.

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