Guerra tra bande a Genova, arrestati 10 motociclisti (VIDEO)
Aggressioni e rapine a mano armata per tenere sotto controllo il territorio. Queste le accuse mosse contro diversi motociclisti dell'MC Outlaws da parte della squadra mobile di Genova, la quale ha messo in atto dodici ordinanze di custodia cautelare contro i motociclisti coinvolti nelle scorribande nel capoluogo ligure. In totale, sono finiti in manette in sette, mentre tre ora sono agli arresti domiciliari. Per due motociclisti, invece, è stato disposto l'obbligo di dimora nei rispettivi comuni di residenza.
Il gruppo aveva messo in atto varie aggressioni a membri di team rivali: tra questi spuntano il nome degli Hells Angels. Da questi episodi è partita l'indagine, guidata dal capo della squadra mobile genovese Fausto Lamparelli, mediante la quale è emerso che tale giro si espandeva anche in altre città come Verona, Reggio Emilia e Piacenza. Le accuse che pendono sui soggetti coinvolti sono: rapina aggravata a violenze e minacce, con l'aggravante dell'associazione a delinquere. Sequestrate, inoltre, anche diverse armi da fuoco, coltelli, spade, palestre e pugnali. Non bisogna fare, però, di un'erba, un fascio e considerare i motocicli come delinquenti. A precisarlo lo stesso capo Lamparelli, il quale in merito a dichiarato quanto segue: "Queste persone non hanno nulla a che vedere col mondo sano degli amanti del motociclismo. Quelle sono persone che amano le moto, queste sono persone che tendono a controllare il territorio con le armi e comportamenti criminali".