Guerra in Ucraina, un sindaco fa rimuovere bandiere della pace davanti a scuola: “Violano la legge”
Pietro Cordero, il sindaco di Baldissero, un piccolo paese in provincia di Torino, ha chiesto di rimuovere tutte le bandiere della pace che erano state posizionate all'ingresso della scuola primaria Giacomo Berruto. "Ho chiesto il rispetto della legge che prevede che si possano esporre solo tre bandiere: regionale, nazionale ed europea. Altre non sono consentite, perché la bandiera è un simbolo politico", la giustificazione del sindaco. La dirigente scolastica ha obbedito alla richiesta del primo cittadino, "perché non volevamo contrapposizioni", ha fatto togliere le bandiere e ha esposto i lavoretti dei bambini con i colori dell'arcobaleno e il simbolo della pace.
"La soluzione c'è, cartelloni o disegni ma non bandiere. Lo dice la legge e a scuola deve passare il messaggio che la legge va rispettata. Va insegnato il senso civico, soprattutto a scuola", ha dichiarato il sindaco sostenendo che si tratta di una questione di metodo e non di merito. Subito, tuttavia, si scatenata la polemica su questa decisione da parte del primo cittadino. Jacopo Suppo e Valentina Cera, vicesindaco e consigliera con delega alle Politiche giovanili, della Città Metropolitana di Torino, hanno chiesto a Cordero di ripensarci: "Dobbiamo far crescere i nostri ragazzi come cittadini responsabili, insegnando nelle nostre scuole l'educazione civica e i valori fondanti della nostra Repubblica, fra cui la pace. Come amministratori della Città metropolitana di Torino siamo davvero rammaricati per quanto accaduto al Comune di Baldissero Torinese – scrivono Suppo e Cera – dove il sindaco Piero Cordero ha fatto rimuovere le bandiere della pace dai cancelli della scuola del paese, gesto simbolico degli studenti in queste ore drammatiche per il popolo Ucraino. Con il sindaco metropolitano Stefano Lo Russo ci siamo ritrovati in piazza Castello solo pochi giorni fa insieme a cittadini e sindaci proprio per chiedere la pace. Ci ripensi, sindaco Cordero".
Il professor Manfredo Montagnana, insegnante in pensione che vive a Baldissero Torinese da 47 anni, ha inviato una lettera al sindaco: "Si tratta di spiegare ai bambini della scuola (dai tre ai 14 anni) la differenza tra "pace" e "pacifismo", che è peraltro evidente a tutti i baldisseresi. E' vero che chi (come me) ha vissuto la II Guerra Mondiale e la tragedia della shoah avrà dei problemi a capire quale sia questa differenza. Ma via, Sindaco! sono inezie davanti all'affronto che le è stato fatto: mettere segni di pace nella scuola, senza avvisarla! Lasciando stare queste facili battute, mi auguro che gli operatori della scuola, gli allievi e loro famiglie sappiano risponderle in modo pacifico ma chiaro. Manfredo Montagnana".