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Guasto all’aereo, odissea e notte in aeroporto per 200 italiani a Tenerife

I passeggeri di ritorno dalle vacanze bloccati per quasi un giorno dell’aeroporto di Tenerife e costretti a dormire sulle panchine.
A cura di A. P.
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Spiacevole avventura per un gruppo di turisti italiani che dovevano rientrare a Roma dopo aver trascorso le vacanze in Spagna. A causa di un guasto tecnico al velivolo della compagnia Meridiana, infatti, per circa 200 italiani il rientro dalle vacanze alle Canarie si è trasformata in una odissea. I viaggiatori, compresi bambini ed anziani, sono stati bloccati per quasi un giorno all'aeroporto di Tenerife senza possibilità di muoversi costretti a dormire sulle panchine dello scalo aeroportuale in attesa del via libera al nuovo imbarco. Come ha raccontato uno dei passeggeri il volo era partito da Fuerteventura nel pomeriggio di lunedì, e doveva fare scalo tecnico  a Tenerife, ma nello scalo qualcosa è andato storto e l'aereo ha dovuto aspettare il giorno dopo per ripartire.

"A bordo abbiamo sentito chiaramente puzza di bruciato ma siamo atterrati regolarmente.  Una volta a Tenerife ci hanno fatti scendere dall'aereo per, così ci è stato detto, pulizie e rifornimento, ma non siamo più risaliti. Dopo qualche ora, ci è stato detto che non si poteva ripartire, che ci avrebbero ospitati in un hotel, perché vi era stato un corto circuito alle luci di emergenza" ha spiegato il passeggero Paolo Russo, sottolineando però che sono tutti rimasti a dormire sulle panchine, senza bagagli e solo con uno scatolone con merendine e tramezzini lasciati dall'equipaggio. La compagnia ha spiegato però che non vi erano camere disponibili e quindi non è stato possibile alloggiare tutti i passeggeri negli alberghi della città, tranne i casi più critici.

"Ovviamente ai passeggeri coinvolti nello scandaloso disservizio spetta non solo il rimborso del biglietto, ma anche il risarcimento dei danni per i disagi subiti. Meridiana dovrà quindi accordare un indennizzo monetario a tutti i viaggiatori che hanno trascorso la notte in aeroporto; in caso contrario sarà inevitabile una class action del Codacons contro la compagnia aerea” hanno spiegato dall'associazione dei consumatori.

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