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Emergenza lavoro

“Guadagno 600 euro, mio figlio è senza lavoro: inverno al freddo perché non potevamo riparare la caldaia”

Fanpage.it riceve e pubblica le lettere di due donne in difficoltà economica: “Mio figlio di 20 anni non trova lavoro e quest’inverno l’abbiamo passato al freddo perché non potevo permettermi la caldaia che si era rotta. Non è vita questa, non c’è dignità”.
A cura di Redazione
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Continuano ad arrivare alla redazione di Fanpage.it storie di persone senza lavoro o con lavori che non danno loro la possibilità di arrivare con tranquillità a fine mese. Pubblichiamo due lettere di due donne che “rispondono” alla mamma di 48 anni che vive sola col figlio e mille euro al mese.

La lettera di S.: "Abbiamo passato l'inverno al freddo, non c'erano soldi per riparare la caldaia"

Ho letto l'articolo della signora che vive sola con un figlio e guadagna 1000 euro al mese. Beh io farei i salti di gioia se avessi 1000 euro, purtroppo con due contratti per pulizie arrivo sì e no a 600. Faccio lavoretti in nero per arrotondare, pulisco scale di condomini, case, ambulatori per avere in tasca 20 euro. Mio figlio di 20 anni non trova lavoro e quest'inverno l'abbiamo passato al freddo perché non potevo permettermi la caldaia che si era rotta. Non è vita questa, non c'è dignità. Mi alzo tutte le mattine alle 4,30.

La lettera di C.: "Non posso chiedere un mutuo per lo stipendio troppo basso"

Sono una lavoratrice di 52 anni, ho una figlia di 16 e questo è il mio nucleo familiare. Da quando ho terminato gli studi, per mia fortuna, ho sempre lavorato. Viviamo in un alloggio ERP che sarebbe da rifare completamente, ma per lo meno, siamo grate di avere un tetto sulla testa. L’unico reddito che entra è il mio, che arriva a circa 850 euro al mese, assegni familiari compresi. Capisco benissimo cosa vuol dire non arrivare a fine mese, io non arrivo alla terza settimana del mese dopo aver fatto fronte a tutto ciò che bisogna pagare, e se non fosse per i miei genitori, né io né mia figlia, riusciremo a farcela. Questa non è dignità! E l’unico aiuto viene da me stessa, perché mollare vorrebbe dire lasciare mia figlia da sola, vorrebbe dire darla vinta alle difficoltà, io invece devo resistere, così ho la speranza di poter dare una casa migliore a mia figlia, di riuscire a godermi una pizza o un cinema con lei, di poter fare una vacanza insieme, di poter fare cose normali che ora sogniamo di fare o rimandiamo perché non ci sono soldi. Capisco molto bene lo stato d’animo di quella signora di 48 anni che vi ha scritto. Io non posso fare un finanziamento o chiedere un mutuo perché il mio stipendio è troppo basso. Che amarezza….

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