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Gru crollata a Torino, forse indizi sull’incidente in un biglietto lasciato nella cabina di manovra

La verità sull’incidente che ha portato al crollo della gru in via Genova a Torino potrebbe essere contenuta in un biglietto trovato all’interno della cabina di manovra dai vigili del fuoco. Il foglio è stato consegnato agli inquirenti.
A cura di Gabriella Mazzeo
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La verità sulla tragedia della gru crollata a via Genova a Torino potrebbe essere contenuta in un biglietto ora nelle mani degli inquirenti. Appunti sul malfunzionamento dell'impianto che permette al braccio telescopico di allungarsi e mantenere in quota i carichi. Il foglietto è stato lasciato nella cabina di manovra ed è stato ritrovato dai vigili del fuoco che poi lo hanno consegnato agli investigatori. Come confermato a Fanpage.it, le indicazioni dell'addetto specializzato dell'azienda esterna faranno da linea guida per indagini e accertamenti. Le ipotesi sulle cause che hanno provocato la morte dei tre montatori Filippo Falotico, Roberto Peretto e Marco Pozzetti sono quindi ancora tutte fa verificare.

Il foglio risulta però preziosissimo per le indagini da portare avanti. Secondo La Stampa, tra alcuni giorni saranno consegnate le relazioni dei consulenti ai pm e gli esperti del Politecnico, congiuntamente con gli investigatori, stanno ultimando lo studio dei rottami e dei parametri tecnici registrati dal data logger dell'autogru. Al momento dell'incidente, il braccio dell'autogru si stava sollevando a 40 metri d'altezza. In cima vi erano i tre montatori ingaggiati a contratto della ditta Locagru, proprietaria della gru edile. L'operatore nella cabina di manovra stava seguendo le indicazioni fornite dai tre operai al telefono. Il braccio telescopico dell'autogru si trovava in quel momento alla sua massima estensione.

Al vaglio degli esperti anche le correzioni di assetto effettuate dall'operatore per posizionare correttamente il braccio della gru edile. La struttura era stata sottoposta a manutenzione due giorni prima del disastro e il quel frangente erano state riscontrate le anomalie nel meccanismo di sollevamento segnalate dall'esperto. Se la pressione dell'olio dei pistoni di sollevamento non poteva garantire il massimo dell'efficienza, l'anomalia creatasi in quota potrebbe aver causato il cedimento che ha portato alla morte dei tre operai. Altro dettaglio sotto la lente di ingrandimento degli investigatori riguarda la mancata chiusura della strada. La mancata delimitazione ha portato al ferimento di un automobilista e un pedone. Pochi istanti prima era passato un bus, mancato per qualche secondo. Le forze dell'ordine hanno acquisito la documentazione negli uffici tecnici del Comune. L'impresa del cantiere aveva chiesto la chiusura della strada, ma era stata disposta invece solo una delimitazione parziale.

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