Grissini ritirati dai supermercati per rischio chimico. Il Ministero della Salute: “Non consumateli”
Ocratossina fuori limite. Questo il motivo dell'ultima allerta alimentare pubblicata sul sito del Ministero della Salute. Il richiamo riguarda i grissini di marca Linea Derby, ovvero i ‘Grissbontà derby'.
Si tratta, come si legge nella stessa confezione, di “grissino stirato torinese buono come una volta”.
Il lotto interessato dall'allerta è quello da 300 grammi con scadenza 26 febbraio 2025, prodotto da Uniongriss Srl, con stabilimento in Strada del Francese 135/28 a Torino. Nello specifico, si legge nel retro della confezione, si tratta del Grissinificio Linea Derby.
Nell'avviso pubblicato dal dicastero viene messo in evidenza che il motivo del richiamo è “l’analisi chimica non conforme“. Nello specifico la presenza in eccesso di ocratossina che, come si legge nella nota di richiamo, è “fuori limite”.
L’ocratossina A è una microtossina che si trova soprattutto nei cereali, nella frutta a guscio, nei legumi, nel caffè, nelle spezie e nella frutta secca, se il frutto non è stato sufficientemente seccato prima della conservazione. Ha effetti dannosi soprattutto sui reni, inibendo la sintesi delle proteine e abbattendo il sistema immunitario.
Negli esseri umani si ritiene sia la causa della cosiddetta nefropatia familiare endemica dei Balcani che si riscontra in regioni del mondo dove si rilevano alte concentrazioni di ocratossina in granaglie e cereali.
Non si tratta chiaramente della prima allerta alimentare di cui diamo notizia negli ultimi tempi. Una decina di giorni abbiamo scritto di come il Ministero abbia richiamato alcuni lotti di Vongola o lupino “Jumbo” per rischio microbiologico dovuto alla presenza, oltre i limiti di sicurezza, del batterio Escherichia Coli. All'inizio di settembre del richiamo di un formaggio Pecorino Sardo dai supermercati Eurospin per la possibile presenza di Listeria monocytogenes. Qualche giorno prima di quello di un lotto di Simmenthal per la possibile presenza di scatole con difetto di chiusura. Il mese scorso invece Ministero della Salute ha disposto il ritiro di due lotti di mais venduti in confezioni da 500 grammi per la possibile presenza di sassolini, mentre qualche settimana prima è toccato ad un lotto di pancetta affumicata dell’azienda Salumificio Pianellese Srl per Aspiag Service Srl perché la data di scadenza era sbagliata.