Green Pass, stazioni blindate contro le proteste dei No Vax. Lamorgese: “Tolleranza zero”
Pugno di ferro del Viminale contro le proteste annunciate per oggi, giorno in cui entra in vigore l'obbligatorietà del Green Pass a bordi di treni, aerei e bus a lunga percorrenza oltre che nelle scuole. Nei giorni scorsi infatti i "No Green Pass" sono già scesi piazza per manifestare la propria contrarietà al certificato verde in uso finora sono nei ristoranti e nei bar, ma con le nuove modifiche sono arrivate anche nuova polemiche, ma soprattutto minacce e aggressioni.
Le minacce a Di Maio e le aggressioni ai giornalisti
In migliaia si sono dati appuntamento per oggi nella stazioni di tutta Italia dove hanno intenzione di bloccare treni o anche negli aeroporti per non consentire le partenze. Un tam tam partito sui social e che attraverso Telegram ha preso la forma di una vera e propria strategia organizzata che comprende minacce ma soprattutto la diffusione di numeri di telefono privati, centralini delle istituzioni e anche gli indirizzi di casa di medici e virologi. Tra quelli maggiormente presi di mira c'è anche il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ("un altro infame da giustiziare", "è necessario il piombo", "devi crepare", alcune delle frasi riportate nelle chat e a lui rivolte).
Almeno 53 le città attenzionate dal Viminale
Sarebbero almeno 53 le città attenzionate dal Viminale attraverso controllo serratissimi: "Non verranno tollerati minacce e inviti a commettere reati utilizzando il web – ha spiegato la ministra dell'Interno Lamorgese – non saranno ammesse illegalità in occasione delle iniziative di protesta nei pressi delle stazioni ferroviarie pubblicizzate sulla rete per domani". L'appuntamento è per oggi alle 14.30 quando i "No Green Pass" dovrebbero raggiungere stazioni e aeroporti per dire no al Certificato Verde.