Green Hill, firmato il decreto. I 2700 beagle affidati a Lav e Legambiente
Dopo mesi di battaglie degli animalisti, blitz nel tentativo di salvare i cuccioli dell’allevamento di Montichiari e il recente sequestro della struttura per maltrattamenti, i beagle di Green Hill possono trovare finalmente una casa e allontanarsi così per sempre dal “canile degli orrori”. La procura di Brescia ha infatti firmato il decreto col quale si autorizza l’affidamento provvisorio dei 2700 cani dell’azienda di Montichiari: i cuccioli saranno affidati a Legambiente e Lav, della cura dei beagle si occuperanno dunque le due associazioni. “In queste ore, le associazioni cui è stata affidata la custodia giudiziaria dei beagle di Green Hill si stanno muovendo per trovare strutture alternative idonee a ospitare i cani”, questa la conferma del commissario capo del Corpo forestale di Brescia, Giuseppe Tedeschi.
Presto i beagle avranno una casa – Green Hill, dunque, non potrà più ospitare altri cani e tra qualche giorno, secondo quanto reso noto da Tedeschi, i cani potranno essere consegnati nelle mani delle associazioni. Lav e Legambiente avranno la tutela dei cuccioli finché non sarà emesso il decreto di dissequestro. I beagle restano dunque sotto sequestro probatorio e non potranno essere né affidati, né adottati. Intanto proseguono le indagini per verificare le condizioni dei cani allevati nella struttura del bresciano: sono stati disposti degli accertamenti anche sulle cento carcasse trovate nelle celle frigorifere del canile.