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Green Hill, 91 mila firme per la chiusura del canile degli orrori

La sede del canile barricata dietro un muro di silenzio, contornato da filo spinato: intanto, il testo con i nominativi è stato consegnato al Senato.
A cura di Daniela Caruso
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Green Hill

Sono state raccolte circa novantuno mila firme dalla petizione stilata per la chisura del canile di Green Hill: la manifestazione a Roma si è svolta con il sostegno di 200 partecipanti, la maggior parte dei quali aveva con sé i moduli che contenevano le firme ottenute. Nonostante la grande partecipazione della cittadinanza romana, gli attivisti continueranno la raccolta dei nominativi di tutte quelle persone che vogliono far chiudere definitivamente il soprannominato ‘canile delli orrori' di Green Hill. Non solo: la petizione è stata redatta anche per dire ‘no' all'impiego degli animali nella sperimentazione scientifica e cosmetica.

Il testo della petizione è stato consegnato al Senato, il quale avrebbe fatto capire di voler incontrare la delegazione animalista la settimana prossima. Il Comitato, infatti, ha già chiesto un incontro alla senatrice Rossana Boldi, Presidente della XIV Commissione. L'incontro è stato ritardato di una settimana e ciò ha fatto credere che anche la presentazione alla Commissione del Senato degli emendamenti sul caso Green Hill siano stati rinviati. In particolare, l'articolo che vieterebbe l'allevamento di cani, gatti e primati in Italia, destinati alla ricerca e ai test scientifici.

La sede di Green Hill, intanto, si è barricata dietro un lungo filo spinato e dai proprietari non arrivano dichiarazioni in merito alla delicata questione e alle proteste che si sono venute a creare intorno al canile. Le migliaia di firme raccolte dal Comitato Montichiari sono state raccolto a partire dal 22 maggio 2010 in vari presidi svoltisi in diverse città italiane, tra le quali ci sono Milano, Roma e Montichiari.

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