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Grecia, fiorentino di 31 anni muore durante un’immersione: il corpo a 30 metri di profondità

Jacopo Colombai, ragazzo fiorentino di 31 anni, è morto ieri mattina – domenica 8 agosto – al largo dell’Isola di Zante, in Grecia: il corpo del giovane è stato ripescato in mattinata ma sulle cause del decesso ancora deve essere fatta piena luce. Il 31enne potrebbe essere stato colpito da una barca.
A cura di Davide Falcioni
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Jacopo Colombai, ragazzo fiorentino di 31 anni, è morto ieri mattina – domenica 8 agosto – al largo dell'Isola di Zante, in Grecia: il corpo del giovane è stato ripescato in mattinata ma sulle cause del decesso ancora deve essere fatta piena luce. Jacopo si era svegliato molto presto per andare a pesca e potrebbe essere stato vittima di un malore oppure di un incidente.

Come riferisce La Nazione il 31enne – sub esperto – era arrivato da alcuni giorni sull'isola greca insieme alla fidanzata e ad alcuni amici. Sono stati proprio loro – non vedendolo dopo ore – a preoccuparsi e avviare le ricerche senza esito, dando successivamente l'allarme alle autorità locali. Le operazioni di ricerca sono durate svariate ore, al termine delle quali il corpo del ragazzo è stato rinvenuto. Giaceva, senza vita, a 30 metri di profondità. Da un primo esame esterno è stato possibile notare una ferita alla testa del giovane, come una grossa contusione, anche se nell’immediato non c’è stato modo di riconoscerne l’origine: non è escluso, dunque, che Jacopo possa essere tato colpito da una barca.

Jacopo era un amante della pesca, delle immersioni e della musica: fino all’anno scorso ha gestito insieme a un amico la discoteca Jaguar Florence Club, in via della Fornace, nei pressi di piazza Ferrucci. In seguito aveva cambiato settore, spostandosi quello del commercio dei vini. Un anno fa – ricordano le cronache locali – in riva all’Arno aveva compiuto la piccola grande impresa di catturare un pesce siluro di oltre due metri, che aveva fotografato. Insomma, quella per la pesca era per Jacopo una passione coltivata cin competenza e attenzione. Per questo è da escludere che la sua morte possa essere dovuta a imperizia.

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