“Grazie a tutti i dottori”: bimba sopravvive con metà fegato dopo un complesso intervento a Bari
È una storia a lieto fine quella che arriva oggi dal Policlinico di Bari, dove grazie a un delicato intervento chirurgico eseguito dall’equipe del professore Francesco Tandoi, una bimba si è salvata e ora è tornata a casa.
Si tratta di una bambina di 5 anni che era arrivata al Policlinico di Bari con gli esiti di un grave trauma epatico, procurato in seguito a un incidente. In ospedale a Bari la piccola è stata sottoposta in urgenza a un intervento chirurgico di epatectomia destra dall’equipe di Tandoi, direttore dell’unità operativa di chirurgia epato-biliare.
Si tratta di un procedimento altamente specializzato, che ha comportato la rimozione della metà destra del fegato della giovane paziente al fine di trattare efficacemente le lacerazioni epatiche causate dal trauma. Il professor Tandoi ha spiegato che l’intervento è andato bene "grazie all’eccezionale impegno del nostro team medico multidisciplinare".
Il decorso post-operatorio è stato lungo, come spesso succede per casi complicati come questo della bimba, a causa anche di lesioni traumatiche al torace e al bacino. Ma da qualche giorno la bambina è stata dimessa in ottime condizioni cliniche. Quello che dovrà fare in futuro saranno controlli periodici e dovrà completare il percorso di riabilitazione ortopedica.
"Desidero – ha detto ancora Tandoi – ringraziare il Prof. Salvatore Grasso del reparto di Rianimazione 2 del Policlinico, il Prof. Onofrio Caputi Jambrenghi del reparto di Endoscopia del Policlinico e il Dr. Leonardo Milella del reparto di Rianimazione del Giovanni XXIII, insieme alle loro rispettive equipe, oltre che i miei colleghi e il personale infermieristico del reparto di Chirurgia epatobiliare che si è preso cura di questa piccola paziente. La collaborazione e competenza di tutti, è stata fondamentale per ottenere questo importantissimo risultato". E anche la stessa giovane paziente ha voluto ringraziare tutti i medici che si sono presi cura di lei: a loro, prima di tornare a casa, ha dedicato un disegno.
