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Gravina di Puglia, dà fuoco alla moglie e la uccide: ci sarebbe un video che ha ripreso scena aggressione

Il filmato, ripreso da alcuni ragazzi, mostra i drammatici momenti della violenta aggressione avvenuta nella notte a Gravina di Puglia. I tre avrebbero anche provato a far desistere il marito della signora Maria Arcangela Turturo, ma l’uomo si sarebbe allontanato dalla vittima solo con l’arrivo di altre due persone che hanno poi cercato, invano, di soccorrere la malcapitata.
A cura di Biagio Chiariello
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Maria Arcangela Turturo
Maria Arcangela Turturo

Gravina di Puglia è sotto choc per il caso di femminicidio che ha visto vittima la 60enne Maria Arcangela Turturo: il marito è stato arrestato per aver dato fuoco all'auto dove si trovava la donna, per poi soffocarla. Alla figlia, in ospedale, ha poi raccontato tutto, poco prima che il suo cuore smettesse di battere.

Ora il 65enne pregiudicato deve rispondere di omicidio volontario, aggravato dalla premeditazione.

Negli atti in mano alla procura ci sarebbe anche un filmato, girato con un cellulare da uno dei tre giovani giunti sul posto, in una strada vicinale dei Pigni, non lontano dall'abitazione della coppia, che mostra i drammatici momenti della violenta aggressione.

Maria Arcangela Turturo è stata trovata in seguito a una segnalazione per quello che sembrava essere un incidente stradale, intorno all'1:40 del mattino. La polizia ha trovato una Fiat Panda avvolta dalle fiamme e ferma trasversalmente sulla carreggiata. Sul posto sono poi arrivate le squadre del 118 e le volanti. Nonostante la sofferenza, la donna è riuscita comunque a spiegare a uno degli agenti che il marito aveva cercato di ucciderla.

Secondo quanto trapelato dal filmato, si vede la donna distesa a terra, mentre l'auto, a pochi metri di distanza, è in fiamme. Si vedrebbe anche l'uomo, probabilmente a cavalcioni su di lei, spingere con forza e infierire sul corpo e sul petto con le mani. La vittima avrebbe urlato e chiesto aiuto.

I tre giovani che stavano riprendendo la scena lo avrebbero invitato a fermarsi, anche usando i lampeggianti dell'auto. Tuttavia, il marito si sarebbe bloccato solo per qualche secondo, per poi riprendere la sua azione, che si è rivelata purtroppo fatale.

Solo con l'arrivo di altre due persone, il presunto omicida si sarebbe fermato e si sarebbe allontanato dalla vittima, non prima di aver preso la borsetta della 60enne. Ad aiutare la donna sono stati proprio gli ultimi arrivati, che l'hanno spostata dall'auto in fiamme. Portata in ospedale, Maria Arcangela ha poi confermato alla figlia l'intento omicida del marito, prima di spirare.

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