Governo Ucraina: “Italia arresti per terrorismo l’europarlamentare Eleonora Forenza”
La Parlamentare Europea Eleonora Forenza, eletta nelle fila de L'Altra Europa con Tsipras e dirigente nazionale del Partito della Rifondazione Comunista, rischia insieme ad altri cittadini italiani un provvedimento giudiziario in Ucraina. La deputata ha preso parte – insieme ad altri attivisti politici e sindacali – alla Carovana Antifascista organizzata anche quest'anno dal gruppo musicale Banda Bassotti nel Donbass (nell'Ucraina orientale), ovvero nello Stato a riconoscimento limitato proclamato nel 2014, quando le autorità separatiste si sono dichiarate unilateralmente indipendenti dall'Ucraina a seguito di un referendum popolare, referendum il cui esito non è mai stato però riconosciuto da Kiev, che ritiene quel territorio temporaneamente occupato da gruppi armati illegali e da truppe della Federazione Russa.
Ebbene, proprio le autorità di Kiev, attraverso il ministro degli Esteri, hanno chiesto al nostro paese di arrestare i membri della Carovana Antifascista al loro ritorno in Italia – che dovrebbe avvenire nelle prossime ore – per consentire poi l’estradizione. "Abbiamo chiesto che sia arrestata e che il suo gruppo sia fermato prima di arrivare fisicamente al Donbass", ha dichiarato la portavoce del ministro degli Esteri Maryana Betsa. E "come risultato di questi contatti, il ministero degli Esteri italiano ha inviato alle autorità competenti e agli organizzatori di questa provocazione le informazioni sulla responsabilità penale per violazione della legge ucraina. L’Italia ha sottolineato che il suo governo sostiene l’integrità territoriale e la sovranità dell’Ucraina e questa posizione rimane invariata". Il rischio, dunque, è che Eleonora Forenza e gli altri membri della delegazione vengano arrestati al loro rientro a Fiumicino. Il gruppo si era recato nel Donbass per portare solidarietà alla popolazione e consegnare aiuti umanitari.
Dal canto suo la Forenza, prima parlamentare europea a recarsi nella Repubblica Popolare di Doneck, ha commentato sulla sua pagina Facebook: "Siamo a Mosca e stiamo rientrando in Italia. Stiamo tutti bene, abbiamo appreso della richiesta di estradizione del governo di Kiev che ci vuole processare per terrorismo e della posizione della ambasciata ucraina in italia. Ci pare assurdo il silenzio del governo italiano di fronte a tali richieste. Come delegazione del Prc siamo orgogliosi di aver portato solidarietà al Donbass antifascista unendoci alla carovana della Banda Bassotti, insieme a Usb, e a tanti altri antifascisti. Siamo orgogliosi di aver disobbedito al regime di Poroschenko di cui l'UE è vergognosamente complice. I patrioti d'europa hanno dimenticato il valore dell'antifascismo persino il 25 aprile. Noi vogliamo praticarlo ogni giorno e senza confini".