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GMG, il Papa da Aparecida: “Giovani motore per la Chiesa e la società”

Migliaia di fedeli hanno sfidato la pioggia per abbracciare Papa Francesco che oggi si è recato, in occasione della Gmg, al Santuario di Aparecida. Lì il Papa ha celebrato la messa parlando dei giovani, della Madonna e dei cristiani “che non possono essere tristi”.
A cura di Susanna Picone
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Nell'omelia della Messa nel Santuario di Aparecida – tappa odierna di Papa Francesco in Brasile per la Giornata Mondiale della Gioventù – il Santo Padre ha parlato ancora dei giovani, della loro importanza. Prima di tutto Bergoglio ha voluto esprimere la sua grande gioia di poter essere nella “casa della Madre di ogni brasiliano, il Santuario di Nostra Signora di Aparecida”. Papa Francesco ha raccontato della sua elezione a Vescovo di Roma e della sua visita alla Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma dove ha voluto affidare alla Madonna il suo ministero: “Oggi ho voluto venire qui per chiedere a Maria nostra Madre il buon esito della Giornata Mondiale della Gioventù e mettere ai suoi piedi la vita del popolo latinoamericano”.

“Lasciarsi sorprendere da Dio, vivere nella gioia” – Il Papa si affida a Maria affinché possa trasmettere ai giovani i valori che li rendano artefici di una Nazione e di un mondo più giusti, che li aiutino a non lasciarsi ingannare “dal fascino di tanti idoli che si mettono al posto di Dio e sembrano dare speranza: il denaro, il successo, il potere, il piacere”. Da Aparecida il Papa ha parlato quasi sempre in spagnolo: ha pregare per incoraggiare la “generosità che caratterizza i giovani”, di loro ha detto che “sono un motore potente per la Chiesa e per la società”. Bergoglio ha parlato del “cristiano gioioso e mai triste”, ha affermato che “se camminiamo nella speranza lasciandoci sorprendere dal vino nuovo che Gesù ci offre, nel nostro cuore c’è gioia”.

I fedeli che hanno sfidato la pioggia per il Papa – Francesco è tornato oggi al Santuario di Aparecida da Papa sei anni dopo l’assemblea generale dei vescovi latinoamericani il cui documento finale è diventato il “manifesto” del suo pontificato. Nell’omelia il Papa ha ricordato quei giorni: “È avvenuto un fatto bellissimo di cui ho potuto rendermi conto di persona. Vedere come i vescovi si sentivano incoraggiati, accompagnati e ispirati dalle migliaia di pellegrini che venivano ogni giorno ad affidare la loro vita alla Madonna”. E sono migliaia i fedeli che, nonostante la pioggia, hanno voluto accogliere oggi il Papa al Santuario di Aparecida. Il maltempo ha costretto il Papa anche a un cambiamento di programma: ad Aparecida il pontefice è arrivato da Rio in aereo e non in elicottero come da programma. Riguardo l’auto però Francesco ha voluto comunque continuare a usare la vettura senza i vetri antiproiettile per salutare meglio la folla.

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