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Gloria Rosboch, la perizia di Gabriele Defilippi: “Manipolatore capace di intendere e volere”

La perizia psichiatrica rivela nuovi dettagli su Gabriele Defilippi, il giovane accusato dell’omicidio della professoressa di Castellamonte. Secondo i periti, quando uccise Gloria Rosboch, Gabriele era capace di intendere e di volere.
A cura di Susanna Picone
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Quando uccise la professoressa Gloria Rosboch, Gabriele Defilippi era capace di intendere e di volere. È questo in sintesi il contenuto della perizia eseguita sul giovane attualmente in carcere con l’accusa di aver ucciso l'insegnante di Castellamonte. Gloria Rosboch scomparve il 13 gennaio 2016 e fu ritrovata morta un mese dopo nella cisterna di una discarica del Torinese. Per il delitto, furono arrestati il suo ex allievo Gabriele Defilippi, il complice-amante Roberto Obert, e la mamma di Gabriele, Caterina Abbattista. Secondo i periti, quindi, il giovane Defilippi era perfettamente in grado di intendere e di volere al momento dell’omicidio e lo è anche adesso. Una conclusione dei periti che aggrava la posizione processuale di Gabriele. Il documento verrà discusso dagli avvocati nell'udienza in programma venerdì 23 giugno al tribunale di Ivrea.

Defilippi nel documento viene descritto con aggettivi come “manipolatore”, “narcisista”, “avido”, come uno che racconta quello che gli altri vogliono sentire per fornire una buona opinione di lui. Come una persona che sin da giovanissimo non si identifica pienamente con il suo corpo, che è attratto da entrambi i sessi e che viene preso di mira dai bulli. Un ragazzo dai mille volti, che si inventa personaggi su personaggi, che si relaziona in rete, nelle chat, che fa uso di droghe e che ha sempre più bisogno di soldi. Gloria Rosboch viene sedotta da uno dei personaggi interpretati da Gabriele: il broker. Ed è così che si arriva alla truffa. Con i 187000 euro dell’insegnante Gabriele si vendica di una ex fidanzata ma poi, quando riceve la lettera dell’avvocato della donna che rivuole i suoi soldi, si sente “un piede nella fossa”. Inizia così a progettare l’agguato alla sua ex insegnante con l’aiuto di Obert. I due complici-amanti comprano un filo per stendere la biancheria, inizialmente vogliono solo minacciare l’insegnante ma poi succede altro. Lei vuole chiamare i carabinieri e così Gabriele la uccide e la getta in una cisterna.

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