Gli scoppia un petardo in mano: amputata la mano ad un bimbo di 10 anni

Il bilancio per i feriti causati dai botti esplosi a Capodanno in tutta Italia è stato in qualche modo soddisfacente: 190 persone sono state costrette a ricorrere alle cure di guardie mediche ed ospedali, ma non c'è stata alcuna vittima. Tra le Regioni dove si sono registrati i casi più gravi a livello nazionale c’è la Sicilia, con Palermo e Catania in vetta come numero di feriti.

Quattro bambini tra i 5 e i 10 anni sono stati portati all'ospedale Civico di Palermo per gravi lesioni dopo l’esplosione di un petardo. I quattro stavano giocando con alcuni petardi in una villetta in contrada Marraffa a Misilmeri (Pa), dove stavano trascorrendo i festeggiamenti per il primo dell’anno. Ad avere la peggio è stato un bimbo di 10 anni. I medici sono stati costretti ad amputargli la mano sinistra. Ferito anche il fratellino di 8 anni, che ha riportato lievi escoriazioni alle mani, se la caverà con nove giorni di prognosi. In una villetta di Misilmeri un bambino di 5 anni è rimasto ferito all'occhio, mentre la sorella di 10 anni ha riportato lievi ustioni alle gambe. I medici l'hanno dimessa con una prognosi di 8 giorni. Sul luogo dell'incidente si sono recati i carabinieri, che stanno ricostruendo l'esatta dinamica dei fatti.

A Catania invece si contano dodici feriti per i botti fatti scoppiare a Capodanno, sei dei quali ricoverati con la prognosi riservata, ma nessuno in pericolo di vita. Tra i casi più gravi un ragazzino di 16 anni al quale sono state amputate tre dita della mano sinistra, un 47enne ha perso l'occhio destro mentre a un cittadino egiziano di 20 anni un petardo ha ustionato in maniera grave il piede destro. Sui fatti indaga la polizia di Stato. Secondo il Dipartimento della Pubblica sicurezza "ancora una volta gli episodi più gravi devono essere ricondotti all'uso sconsiderato di prodotti pirotecnici illegali".