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Gli italiani sono sempre più vecchi: nel 2017 minimo storico delle nascite

Nel 2017 si è registrato un nuovo minimo storico per le nascite, che hanno toccato il picco del -2% rispetto al 2016 con solo 464mila neonati.
A cura di D. F.
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Gli italiani sono sempre più vecchi. A rivelarlo è l'Istat nel suo bilancio demografico 2017, spiegando che al primo gennaio 2018 la popolazione residente è di 60 milioni 494mila persone, con una diminuzione di centomila unità (-1,6 per mille) rispetto all'anno precedente. Inoltre nel 2017 si è registrato un nuovo minimo storico per le nascite, che hanno toccato il picco del -2% rispetto al 2016 con solo 464mila neonati.

Le morti sono state invece 647mila, 31mila in più del 2016 (+5,1%). Il saldo naturale della popolazione nel 2017 è dunque negativo (-183mila) e registra un nuovo minimo storico. Per quanto riguarda la popolazione di cittadinanza italiana è scesa a 55 milioni 430mila (-113mila residenti). Per i cittadini italiani risulta negativo sia il saldo naturale (-241mila) sia il saldo migratorio con l'estero (-72mila).  Al primo gennaio di quest'anno, il 22,6% della popolazione ha un'età superiore o uguale ai 65 anni, il 64,1% ha età compresa tra 15 e 64 anni mentre solo il 13,4% ha meno di 15 anni. L'età media della popolazione ha oltrepassato i 45 anni.

Per gli Indicatori demografici dell'Istat la speranza di vita degli italiani alla nascita, pari a 80,6 anni per gli uomini, come nel 2016, e a 84,9 anni per le donne, contro gli 85 anni del 2016. "In virtù – spiega l'Istat – dei più rapidi miglioramenti nella mortalità maschile, se confrontati con quella femminile, il gap di genere si riduce nel 2017 a soli 4,3 anni. Si tratta del più basso divario riscontrato dalla metà degli anni '50, un periodo quest'ultimo dal contesto profondamente diverso rispetto a quello attuale, in cui le donne tendevano anno dopo anno ad ampliare le distanze dagli uomini".

Positivo il saldo migratorio con l'estero per 184mila unità

Per quanto riguarda il saldo migratorio con l'estero, positivo per 184mila unità, registra un incremento sul 2016, quando fu pari a +144mila unità. Aumentano le immigrazioni, pari a 337mila persone (+12%) mentre diminuiscono le emigrazioni, 153mila (-2,6% ). L'Italia è uscita "dalla fase di diminuzione che aveva contraddistinto la dinamica migratoria" durante la crisi "segnando nel 2017 "il più elevato numero d'ingressi dell'ultimo quinquennio".

L'8,4% della popolazione residente in Italia è composto da stranieri

Secondo l'analisi dell'Istat nel 2017 le iscrizioni dall'estero di individui di nazionalità straniera sono 292mila (+10,9% sul 2016) mentre i rientri in patria di italiani sono 45mila (+19,9%). Solo 40mila invece le emigrazioni per l'estero, sulle complessive 153mila, coinvolgono cittadini stranieri (-5% sul 2016) contro 112mila cancellazioni di cittadini italiani, in leggera diminuzione (-1,8). In totale, gli stranieri residenti in Italia al 1 gennaio 2018 sono 5 milioni 65mila e rappresentano l'8,4% della popolazione residente totale. Per gli stranieri risultano positivi sia il saldo naturale (+58mila) sia il saldo migratorio estero (+256mila).

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