Gli italiani si fidano delle forze dell’ordine e della Chiesa, non di partiti, Parlamento e banche

La domanda è semplice: "Quanta fiducia prova nei confronti delle seguenti organizzazioni, associazioni, gruppi sociali o istituzioni?". Le risposte degli italiani però sono per molti versi sorprendenti e testimoniano un mutare di orientamento destinato ad avere ripercussioni immediate non solo in tema di consenso elettorale. La rilevazione dell'Istituto Demos, realizzata su incarico del gruppo L'Espresso, dunque mette in evidenza come la fiducia degli italiani verso le istituzioni politiche sia in costante diminuzione e abbia raggiunto livelli minimi.

Solo il 5,1% degli italiani ha fiducia nei partiti, il 7,1% nel Parlamento e meno del 20% nei sindacati; un po' meglio va agli enti locali, con la fiducia nelle Regioni che è al 21,7% e quella nei comuni al 31,6%. Scarsa anche la fiducia nei confronti delle banche (12,9%) e associazioni di imprenditori (29%), mentre va segnalato anche il crollo della fiducia degli italiani nei confronti della Comunità Europea: solo il 32,3% mostra di riporre fiducia nell'istituzione, ma il trend è in calo di oltre l'11 percento in soli dodici mesi. In testa alla classifica qualche novità sostanziale, con la maggior fiducia che è riposta nelle forze dell'ordine (oltre il 70 percento ed in aumento di circa 3,6 punti percentuali rispetto allo scorso anno) e nella Chiesa (con l'effetto papa Francesco che fa guadagnare circa 10 punti), mentre il 51,8% ha ancora fiducia nella Scuola. Infine, bisogna segnalare che la fiducia nel Presidente della Repubblica è ormai scesa sotto il 50 percento.