Gli italiani non conoscono l’inglese: in Europa peggio di noi la Francia
I più bravi al mondo a parlare inglese sono i danesi, gli svedesi e gli olandesi. Gli italiani migliorano, ma sono ancora indietro rispetto alla media europea. Il nostro Paese si piazza al 27esimo posto sui 63 Paesi coinvolti nella quarta indagine sulla conoscenza dell’inglese realizzata da Ef, che da dieci anni misura la competenza della lingua inglese degli adulti nel mondo. Siamo dietro al Giappone ma davanti all’Indonesia (che sta facendo passi da gigante). Per quanto riguarda il confronto con altri Paesi Europei peggio di noi fa la Francia, che si piazza al 29esimo posto. Nel rapporto si legge che i Paesi Scandinavi continuano ad avere il più alto livello di competenza in inglese e, in generale, i dieci Paesi al vertice della classifica sono tutti Europei. Lo strumento utilizzato è l’Indice di Conoscenza dell’Inglese Ef Epi, (messo a punto da Ef Learning Labs, divisione dell’azienda che si occupa di corsi e viaggi studio per l’apprendimento delle lingue straniere), che testa 750 mila adulti in 63 Paesi secondo una scala che è allineata al Quadro Comune di Riferimento Europeo per le Lingue Straniere.
Molto da fare sull’insegnamento dell’inglese a scuola – Sette Paesi Europei sono nella fascia “alto livello di competenza”, undici a livello “buono”, tredici nella fascia “media” ed è tra questi che compare l’Italia. Nella classifica non rientra alcun Paese d’Europa tra i trenta con livello “basso” e “molto basso”. Come spiega Federica Tilgher, responsabile Ef Englishtown per l’Italia, il nostro Paese è migliorato rispetto al 2013 ma resta indietro “soprattutto nell’uso dell’inglese in ambito lavorativo”. A suo dire in Italia c’è ancora molto da fare sull’insegnamento dell’inglese a scuola. La regione che ha il miglior punteggio è la Lombardia, che è anche la regione con il maggior numero di studenti che frequentano corsi di lingue e programmi di formazione all’estero.