Gli immigrati di Brescia scendono dalla gru: conclusa la protesta
Dopo una lunga giornata di trattative, si è conclusa la protesta dei 4 operai di Brescia che da ben 17 giorni resistevano in cima ad una gru a 35 metri di altezza. Decisiva per convincere Sajad, Rachid, Arun e Jimi a porre fine alla loro durissima protesta la mediazione di CGIL, CISL e Diocesi di Brescia. Come si ricorderà i 4 immigrati erano saliti alle 15,30 di sabato 30 ottobre durante una manifestazione non autorizzata (assieme ad altri due compagni, scesi nei giorni scorsi), per chiedere "giustizia" dopo aver visto disattesa la loro richiesta di emersione dal sommerso presentata nel 2009 (una situazione che interessa tuttora oltre 1500 lavoratori nella sola provincia di Brescia). La loro protesta era poi proseguita nonostante le durissime condizioni atmosferiche e aveva generato una mobilitazione vasta ed articolata, con studenti, professionisti, operai e politici a far sentire il loro appoggio (e non erano mancati neanche momenti di tensione con le forze dell'ordine, con scontri anche abbastanza intensi).
Un presidio che dunque è terminato ieri sera, quando i quattro sono scesi dalla gru tra gli applausi ed il sostegno di tantissima gente, prima di essere immediatamente accompagnati in Questura. Una decisione presa dopo aver riscontrato "che la loro protesta ha dato una grande visibilità alla questione delle truffe legate alla regolarizzazioni del 2009" per dirla con le parole dell'avvocato Gobbi, portavoce dell'Associazione Diritti per Tutti. Ovviamente nei prossimi giorni la loro posizione sarà esaminata dalle Autorità, anche se pare che una delle condizioni poste dai 4 per mettere fine alla protesta sia stata la garanzia di non essere espulsi nè trasferiti nel Cie.