Gli audio dei coniugi dopo la strage di Altavilla: “Sono successe situazioni complicate ad Antonella”
"Il messaggio del Signore è proprio questo, non essere scoraggiato dalle difficoltà, dalle avversità che ti vengono messe davanti". Così Sabrina Fina, la donna accusata di aver partecipato alla strage di Altavilla Milicia, insieme al marito Massimo Carandente e a Giuseppe Barreca, si rivolgeva a un non precisato interlocutore qualche tempo prima che i tre, ora indagati per omicidio e occultamento di cadavere, uccidessero Antonella Salamone e i suoi figli di 16 e 4 anni, Kevin ed Emmanuel.
In un messaggio audio mandato in onda dalla trasmissione Mediaset Pomeriggio Cinque si sente anche la voce del marito di Fina che fa eco alla compagna: "Perché Lui non ci lascia e non ci abbandona, non ti ha né lasciato, né abbandonato. Ogni cosa che Lui permette…c'è un motivo". E la donna aggiunge: "E infatti ci ha messo nel cuore di organizzare un fine settimana con i tuoi figli perché dobbiamo venire a pregare".
La moglie di Barreca e i due minori sono stati uccisi durante un rituale che il marito, Carandente e Fine avrebbero organizzato per purificarli dal demonio che, secondo quanto raccontato dalla terza figlia di 17 anni, sopravvissuta alla strage, possedeva i corpi di Antonella, Emmanuel e Kevin.
Il ragazzo di 16 anni sarebbe stato l'ultimo a morire, nella giornata di sabato 10 febbraio, la madre invece la prima, dopo giorni di torture. Gli inquirenti stanno cercando di capire se i due coniugi palermitani, che Salamone aveva conosciuto sui social, possano aver contattato in passato altre persone per organizzare questo tipo di esorcismi.
"Non lasciamo che le circostanze prendano il sopravvento e non mettiamo impedimenti nelle cose che sappiamo che vanno fatte. Lasciamo che il Signore operi, non impediamogli di operare. E si fida di te, perché Lui ti ha scelto e l'ha dimostrato più volte. Non mollare perché il Signore ha un piano per ogni cosa", dice ancora Carandente.
"Avete bisogno tutti di un supporto fraterno, per ricevere una preghiere. Il resto lo fa il Signore. Tu organizza un fine settimana per permettere al Signore di usare me e Massimo per venire a pregare per voi. Amen. Lui ti ha chiamato per nome e te l'ha dimostrato. Ti benediciamo nel nome di Gesù", aggiunge ancora Fina.
Durante il programma sono stati fatti ascoltare anche altri messaggi audio inviati dalla donna, in cui il 3 febbraio parlava di un incontro di presentazione di prodotti cosmetici che si sarebbe dovuto tenere per il lunedì 24 e a cui avrebbe dovuto partecipare anche Antonella Salamone. "Lei avrebbe del tempo da poterci dedicare e soprattutto per poterti conoscere e parlarti", si sente dire Fina.
Una settimana dopo però, sabato 10 febbraio, in un nuovo audio Sabrina Fina si rivolge sempre alla stessa persona e le riferisce che l'incontro "non si farà più, né il 24, né nei giorni a seguire". E in un messaggio di testo aggiunge: "Purtroppo sono successe situazioni complicate alla signora". Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, Antonella era morta da giorni.