Giusy Arena, a 15 settimane dalla morte resta il mistero: “Chi l’ha uccisa è libero e questo fa paura”
Sono passate 15 settimane da quando è stato ritrovato il corpo senza vita di Giusy Arena, la 52enne conosciuta come "Giusy la cantante" tra Chiavasso e Montanaro.
Era il 12 ottobre scorso, giorno del suo compleanno, quando il suo cadavere è stato rinvenuto sotto il cavalcavia della linea dell'alta velocità Torino Milano, in frazione Pratoregio, da un passante insieme alla sua inseparabile bicicletta rossa.
Inizialmente si è pensato ad un malore, poi i carabinieri dei RIS hanno setacciato la zona e repertato tre bossoli calibro 7,65. Una vera e propria esecuzione, apparentemente senza movente. Così, la procura di Ivrea ha aperto un'indagine per omicidio. Ma ancora oggi resta il mistero: chi ha ucciso Giusy a colpi di pistola?
Le indagini continuano, come riporta oggi Il Corriere della Sera, ma l'assassino della 52enne, che le ha sparato a distanza ravvicinata, ancora non ha un volto. Neanche l'arma del delitto è mai stata ritrovata e neppure durante la perquisizione a casa del fratello, eseguita diversi giorni dopo il funerale, sono stati trovati indizi significativi. Angelo Arena, peraltro, è risultato negativo al test dello stub, che non ha rilevato tracce di polvere da sparo sui suoi abiti o sulle mani.
I carabinieri hanno anche esaminato i filmati delle telecamere utili a ricostruire il percorso seguito da Giusi e seguono diverse piste. In particolare, quella della cospicua eredità lasciata dalla madre a Giusi e al fratello. Tanti soldi, transitati su un conto corrente alle Poste.
Ma del killer ancora nessun indizio. "I residenti della Coppina, ma tutti gli abitanti di Chivasso sperano e pregano che l’assassino venga arrestato – ha detto al quotidiano di via Solferino il consigliere comunale Bruno Prestia -. Chi ha ucciso Giusi è ancora in libertà e questo fa paura, ma siamo certi che i carabinieri riusciranno a trovare il colpevole".