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Giuseppe Pedrazzini morto in un pozzo, ultime news

Giuseppe Pedrazzini ritrovato morto nel pozzo, figlia e genero a processo con rito abbreviato

A processo con rito abbreviato figlia e genero di Giuseppe Pedrazzini, lo ha stabilito il Gup di Reggio Emilia davanti al quale si è tenuto oggi l’udienza preliminare del procedimento giudiziario. Le loro sorti processuali ora si dividono dalla vedova del Pedrazzini.
A cura di Antonio Palma
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Giuseppe Pedrazzini e il pozzo in cui è stato trovato
Giuseppe Pedrazzini e il pozzo in cui è stato trovato
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Andranno a processo con rito abbreviato figlia e genero di Giuseppe Pedrazzini, due degli imputati per la morte del 77enne, trovato cadavere  l'11 maggio 2022, in un pozzo artesiano situato in un terreno privato nei pressi dell’abitazione a CerrèMarabino, frazione del comune di Toano in provincia di Reggio Emilia. Lo ha stabilito il Gup di Reggio Emilia davanti al quale si è tenuto oggi l'udienza preliminare del procedimento giudiziario.

Sono stati gli stessi legali di Silvia Pedrazzini e Riccardo Guida a chiedere al giudice Andrea Rat di poter beneficiare del processo con rito abbreviato e dunque di un eventuale sconto di un terzo della pena in caso di condanna. Ricordiamo che, come stabilito dalle indagini, la vittima non è stata uccisa e dunque il processo non è per omicidio ma agli indagati vengono contestati comunque i reati relativi alla presunta mancanza di cure per il 77enne Giuseppe Pedrazzini e alla sparizione del suo cadavere nel pozzo.

Giuseppe Pedrazzini
Giuseppe Pedrazzini

Figlia e genero infatti devono rispondere di maltrattamenti aggravati, sequestro di persona, distruzione di cadavere e omissione di soccorso oltre che del reato di truffa allo Stato, per le pensioni incassate dopo la morte del Pedrazzini. Secondo quanto emerso dall'autopsia sulla salma, infatti, la morte di Pedrazzini sarebbe sopraggiunta circa due mesi prima del ritrovamento del suo cadavere. Mesi durante i quali i suoi famigliari avrebbero finto che l'anziano fosse ancora in vita solo per riscuoterne la pensione.

I due imputati, che si sono sempre proclamati innocenti, saranno ascoltati e chiamati a dare la loro versione dei fatti in aula di tribunale il 27 giugno prossimo. In attesa della sentenza, entrambi rimangono agli arresti domiciliari come stabilito in precedenza dai giudiciche hanno rigettato le istanze della Procura che aveva chiesto per loro il carcere.

Il pozzo in cui è stato trovato il cadavere di Pedrazzini
Il pozzo in cui è stato trovato il cadavere di Pedrazzini

Le loro sorti processuali ora però si dividono dalla vedova del Pedrazzini, Marta Ghilardini, per la quale il difensore non ha chiesto alcun rito. Il giudice per le udienze preliminari dunque si è riservato di decidere il suo rinvio a giudizio con processo ordinario al termine del rito abbreviato per figlia e genero.

Durante l'udienza preliminare, lo stesso giudice ha ammesso come parte civile al processo Claudio Pedrazzini, fratello di Giuseppe Pedrazzini, che sin dai primi momenti della scomparsa e delle indagini della vittima  aveva chiesto di fare luce sui fatti. "I familiari non vedono l’ora di dare un contributo personale nel processo. Come persone offese sono stati ascoltati già più di una volta durante le indagini e ribadiranno la loro versione come hanno sempre fatto" ha spiegato il legale di parte civile

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