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Giuseppe Lenoci morto un anno fa in stage con la scuola, la zia: “Aspettiamo ancora la verità”

I familiari di Giuseppe Lenoci, 16enne morto un anno fa durante lo stage scolastico, sono ancora in attesa “della verità”. “Nessuno – ha spiegato la zia – ha ancora risposto alle nostre domande”
A cura di Gabriella Mazzeo
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Il 14 febbraio del 2022 moriva Giuseppe Lenoci, 16 anni, mentre stava viaggiando in auto insieme a un collega più grande conosciuto durante uno stage nell'ambito dell'alternanza scuola lavoro. La vettura, guidata dal collega oggi iscritto al registro degli indagati, è finita contro un albero a quasi 100 chilometri da casa. Dopo quasi un anno dall'accaduto, i familiari di Giuseppe non hanno ricevuto nessuna risposta sulle dinamiche del decesso. La zia ha riferito al Corriere della Sera di essere ancora "in attesa della verità".

Al momento della sua morte, Giuseppe Lenoci si trovava nell'auto del collega con il quale stava andando a riparare una caldaia. Una mansione, secondo gli inquirenti, che non faceva parte dei momenti di apprendimento previsti per l'adolescente nell'ambito dello stage. Finora la famiglia non ha ricevuto risposte su quanto accaduto il 14 febbraio scorso, né dalla scuola né dall'azienda. La Procura sta approfondendo la vicenda, ma per il momento non ha ancora concluso le sue valutazioni.

L'unico  iscritto al registro degli indagati è il guidatore dell'auto sul quale viaggiava il 16enne. Secondo gli inquirenti, la trasferta, molto lontana da casa, riguardava un incarico fuori dalle mansioni dell'adolescente e non faceva parte del cosiddetto "apprendimento protetto" previsto dall'alternanza scuola-lavoro.

"Giuseppe trascorreva un mese con noi durante l'estate – ha raccontato al Corriere della Sera la zia dell'adolescente, ancora incredula -. Noi viviamo in un paese piccolo e spesso gli chiedevo se si annoiasse. Lui mi rispondeva che l'importante era stare con noi. Per adesso non abbiamo ricevuto risposte, neppure le scuse della scuola. Nell'istituto che frequentava non c'è nulla che lo ricorda, neppure un'aula o il cortile appena inaugurato. Chiediamo di sapere cosa sia accaduto, cosa succede in queste convenzioni tra scuole e aziende. Non vogliamo che accada ad altri". La donna ha poi ricordato anche Lorenzo Parelli, il 18enne morto durante l'ultimo giorno di stage. "La sua famiglia ci ha scritto – ha spiegato – e questo ci ha fatto molto piacere".

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