Giurisprudenza a numero chiuso? Per il Ministro dell’Istruzione “è giusto”
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Introdurre il numero chiuso anche per i corsi di laurea in giurisprudenza? Il Ministro dell'Istruzione Maria Chiara Carrozza non lo esclude e rispondendo ad una domanda rivoltale su Twitter, scrive: “ripensiamo la facoltà di giurisprudenza: è giusto”. La notizia è riportata dal sito studentigiurisprudenza.it, che sottolinea come il quesito sia stato posta al Ministro da Angelo Gentile, studente di giurisprudenza presso l’Università Magna Grecia di Catanzaro.
Sul numero chiuso a Giurisprudenza si erano già espressi favorevolmente avvocati e notai. In particolare, lo scorso ottobre l’Oua (Organizzazione Unitaria Avvocati, il sindacato di categoria) aveva proposta l’introduzione del test in tutte le facoltà di Giurisprudenza, seguito da una selezione dopo il triennio per accedere al biennio di specializzazione in “professioni legali”(avvocati, magistrati e notai). Gli esclusi potranno continuare a frequentare Giurisprudenza, ma l’accesso alle professioni sarà più facile per chi segue il biennio. Per gli ammessi, al termine del percorso di laurea si apriranno più facilmente le porte dell’ulteriore biennio di specializzazione, durante le quali frequentare il tirocinio retribuito.