Giuliano Ferrara ha avuto un infarto: ricoverato in gravissime condizioni
Giuliano Ferrara è ricoverato in rianimazione all'ospedale Misericordia di Grosseto. Il giornalista de Il Foglio, di 70 anni, avrebbe avuto un infarto. Le sue condizioni, secondo quanto si apprende, sarebbero molto gravi. Ferrara si è sentito male nella sua casa a Scanano in Maremma nella tarda serata di ieri, giovedì 27 gennaio. A confermare la notizia è stata la Asl Toscana sud est. I medici lo avrebbero immediatamente sottoposto a una angioplastica. L'intervento è tecnicamente riuscito ma le condizioni del giornalista sono comunque considerate gravi. Da tempo Ferrara si è trasferito in Maremma: a Scansano il giornalista possiede un'azienda agricola in cui passa gran parte dell'anno, specie da quando si è diffusa la pandemia di Coronavirus.
Le sue condizioni di salute sono definite dai medici gravi ma stabili. Il reparto dove si trova ricoverato è quello di unità coronarica. La prognosi è riservata.
Giornalista, conduttore televisivo e politico italiano, Giuliano Ferrara è stato europarlamentare per il Partito Socialista Italiano e poi Ministro per i rapporti con il Parlamento del primo Governo Berlusconi. È il fondatore ed è stato il direttore del quotidiano Il Foglio nonché ex editorialista de Il Giornale.
Il 7 gennaio scorso, nel giorno del suo compleanno, Ferrara ha pubblicato un articolo sul Foglio intitolato "Oggi ho settant’anni e il privilegio di non ricordare quasi niente". "Vivo ascoltando musica su Channel 3 e dalla Digital Concert Hall dei Berliner, leggo buoni libri, scrivo per il giornale quasi tutti i giorni, parlo al telefono con il direttore più bravo e più allegro del mondo, Mariarosa Mancuso mi ha introdotto al vecchio circuito di piccola mafia dei ‘Sopranos', e li ho aggiunti a film e serie di varia natura, seguo incantato lo sport, calcio e tennis, passeggio con i cani e s’accoppia la mia cucciola nei giochi a un clamoroso fidanzato residente dai miei vicini Marcenaro, passo l’aspirapolvere e lo straccio, solo perché al momento la servitù mi ha mollato per ferie, molto isolamento né penoso né splendido, poca mascherina, niente tamponi, paesaggi che mi sono congeniali", così nel suo pezzo.