Giuliano De Seta morto durante stage, l’avvocato a Fanpage: “Nessun risarcimento? Genitori sapevano”
I genitori di Giuliano De Seta, lo studente appena 18enne di Ceggia, nel veneziano, morto durante l’alternanza scuola-lavoro in azienda lo scorso 16 settembre, erano già a conoscenza del fatto che l’Inail non avrebbe risarcito il nucleo familiare.
Per saperne di più, Fanpage.it ha intervistato l’avvocato della famiglia De Seta, Luca Sprezzola: “I genitori di Giuliano lo sapevano già. Eravamo pronti. I risarcimenti arriveranno, se ci saranno, dalle compagnie assicurative delle parti coinvolte nel processo”.
Avvocato Sprezzola, come hanno reagito i genitori di Giuliano De Seta alla notizia secondo cui l’Inail non avrebbe risarcito la famiglia?
La famiglia era perfettamente al corrente, già dall’ottobre dello scorso anno che l’Inail non era l’Istituto che avrebbe erogato alcun tipo di somma, per il semplice motivo per cui non c’erano i presupposti di legge per farlo intervenire. L’Inail eroga un’indennità nell’ipotesi in cui ci sia una famiglia a carico di Giuliano, invece Giuliano era a carico dei genitori.
Ci sarà spazio comunque per un risarcimento?
Il risarcimento spetterà alla famiglia quando, a tempo debito, saranno concluse le indagini e ci sarà l’avviso di conclusione delle indagini e l’invio a giudizio da parte degli imputati e da parte di questi ultimi o da parte delle loro compagnie assicurative.
Cosa si aspetta dal processo, Avvocato?
Allora, allo stato dell’arte il processo è già iniziato, siamo nella fase delle indagini probatorie, ovvero sia, l’accertamento tecnico e irripetibile che andrà ad accertare la dinamica secondo cui questo oggetto è caduto addosso a Giuliano. Alla volta del 10 marzo, giorno della prossima udienza in tribunale, avremmo la perizia definitiva e verosimilmente le ipotesi più verosimili di come questo manufatto sia caduto addosso a Giuliano De Seta.
Come stanno i genitori e come stanno vivendo tutto questo?
I genitori sono visibilmente e comprensibilmente abbattuti da quando è successo il fatto. Non hanno ancora metabolizzato la cosa. Per quanto riguarda la collaborazione per il processo, chiaramente, soprattutto il padre che è del settore, sta dando una grande mano. Però, per quanto riguarda la loro vita sociale e di relazione, comprensibilmente vivono in maniera molto riservata e sono aperti alle visite degli amici di Giuliano, ma per quanto riguarda feste natalizie o quant’altro, non è possibile per loro festeggiare in questo momento.