Giulia Rigon uccisa a calci e pugni, arrestato il compagno Henrique Cappellari
Sarebbe stato Henrique Cappellari a uccidere a calci e pugni la compagna 31enne Giulia Rigon. È la conclusione a cui sono arrivati gli investigatori, che in serata hanno stretto le manette ai polsi del giovane. A dare una svolta alle indagini, la relazione del medico legale: le ferite refertate sul corpo della vittima non potevano essere risalenti a diverso tempo prima e riconducibili a una caduta accidentale, come aveva spiegato il 28enne, ma erano invece recenti e compatibili con un pestaggio.
Il cadavere di Giulia era stato rinvenuto alle prime ore del 17 dicembre scorso nel camper del compagno, a Bassano del Grappa. Sul suo corpo, segni che avevano a un primo esame fatto pensare che fosse stata selvaggiamente picchiata. Il 28enne, però, che aveva allertato i soccorsi e aveva detto di averla trovata già senza vita, aveva negato quell'ipotesi, affermando che, al contrario, quei lividi erano dovuti a cadute accidentali. Giulia, aveva spiegato, era molto maldestra. Una versione ribadita anche il 19 novembre, quando il ragazzo era stato interrogato e aveva ammesso una lite ma non l'aggressione, ma che non aveva convinto gli inquirenti.
Dalle indagini è emerso che i due erano tornati a frequentarsi dopo che la giovane aveva trascorso un periodo in una comunità terapeutica residenziale a causa di disturbi psichici e che il rapporto tra i due era spesso conflittuale. Inoltre, hanno appurato gli investigatori, Cappellari aveva allontanato i genitori di Giulia, impedendo loro di avere contatti con la figlia.
L'esito dell'autopsia ha fatto crollare definitivamente la versione fornita dal ragazzo: le lesioni erano recenti, compatibili con una aggressione e sul dorso e sul torace sono state rilevate fratture plurime e traumi violenti che suggeriscono che la ragazza sia stata presa a calci e colpita anche quando era a terra. Cappellari è stato bloccato e arrestato dai carabinieri della Compagnia di Bassano del Grappa e del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Vicenza; è stato condotto nella casa circondariale di Vicenza, è accusato di omicidio aggravato.