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Giulia Manfrini morta trafitta da un pesce spada, gli amici: “Sei andata via facendo ciò che amavi”

La passione di Giulia Manfrini per il surf e la tavola era arrivata quando era giovanissima dopo essersi avvicinata a questo sport a solo 15 anni. Uno dei luoghi preferiti era proprio l’Indonesia: “Adoro la natura selvaggia di Sumatra” raccontava la 36enne morta trafitta da un pesce spada proprio mentre era su una delle isole dell’arcipelago.
A cura di Antonio Palma
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"L’unica consolazione è che te ne sei andata facendo ciò che amavi" così amici e familiari hanno voluto ricordare Giulia Manfrini, la trentaseienne piemontese morta trafitta da un pesce spada mentre faceva surf in Indonesia. Una passione per il surf e la tavola che Giulia Manfrini coltivava da giovanissima dopo essersi avvicinata a questo sport quando aveva solo 15 anni. Prima era stata una tavola da snowboard con la quale aveva vinto anche diversi premi, poi quella da surf.

Un amore che aveva portato la donna, originaria di Venaria Reale, nel Torinese, a spostarsi di continuo. Da qualche tempo aveva scelto come base il Portogallo per allenarsi con le onde più alte d'Europa ma spesso era nel sud est asiatico dove aveva lavorato anche come istruttrice di surf a Bali. "Per quanto riguarda il surf, adoro la natura selvaggia del Nord Sumatra: la foresta pluviale lì è così primordiale e meravigliosa. Amo sedermi con pochi amici, ascoltando solo i suoni e aspettando il momento che so già sarà perfetto e che mi regalerà soddisfazioni" aveva raccontato alcuni anni fa Giulia Manfrini.

Giulia Manfrini (Instagram).
Giulia Manfrini (Instagram).

Una passione che aveva cercato di trasformare anche in un lavoro e di condividere con gli altri aprendo anche due agenzie specializzate in viaggi sportivi sulla neve o al mare. Proprio per godersi le onde venerdì si trovava nelle acque dell'area di Bengbeng sull'isola di Masokut quando un pesce spada l'ha trafitta mortalmente.

"Inaspettatamente, un pesce spada è saltato verso di lei e l'ha colpita al petto", ha spiegato il capo dei servizi di emergenza locale. Una scena drammatica a cui hanno assistito alcuni amici che l'hanno subito soccorsa e trasportata a riva. Purtroppo però inutili sono stati i primi soccorsi e il trasporto al Pei Pei Community Health Center. Giulia Manfrini è morta per  una ferita nella parte superiore sinistra del torace, profonda circa cinque centimetri.

La salma, dopo il  trasporto via mare a Padang, sarà rimpatriata in Italia a Venaria. "Tutta la comunità esprime le sue condoglianze alla famiglia. La notizia della sua morte ci ha scioccati tutti, ci sentiamo impotenti di fronte a una tragedia che ha stroncato la sua vita così prematuramente" ha dichiarato il sindaco della cittadina torinese.

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