Giulia Cecchettin, odio social contro papà Gino e la sorella Elena: “Basta, presentate prime denunce”
La morte di Giulia Cecchettin, vittima di femminicidio ad appena 22 anni, ha commosso e scosso l’Italia intera, ma alla sua famiglia non è arrivato solo un mare di affetto e solidarietà. Non mancano infatti gli insulti e le minacce via social, che hanno colpito prima la nonna, poi anche il papà Gino e la sorella Elena.
Padre e sorella di Giulia che da subito hanno saputo, con lucidità estrema, trasformare il loro dolore personale in un messaggio potentissimo. Due persone che dinanzi all’odio social contro di loro adesso però hanno deciso di non lasciar correre: la famiglia di Giulia Cecchettin ha infatti già presentato due denunce per gli insulti sul web nei confronti della studentessa uccisa dall'ex fidanzato Filippo Turetta e per le minacce ricevute.
L’avvocato dell'associazione Penelope Stefano Tigani, legale di Gino Cecchettin, ha confermato all’Ansa di aver presentato una querela per diffamazione alla Polizia postale a nome del padre di Giulia per dei messaggi contenenti frasi di odio rivolti alla vittima di femminicidio. E una seconda querela per diffamazione l’avrebbe presentata Elena Cecchettin nei confronti del consigliere regionale Stefano Valdegamberi, ormai noto alle cronache per un post contro la sorella della vittima.
Ma sembra chiaro che Gino Cecchettin presenterà nuove denunce nei prossimi giorni. Sarebbero infatti centinaia le frasi indicibili e deliranti che la famiglia di Giulia Cecchettin ha ricevuto. C’è chi insulta Gino Cecchettin per presunti commenti sessisti che l’uomo avrebbe postato sui social anni fa, chi lo minaccia già solo per la sua annunciata presenza, questa sera, nella trasmissione "Che tempo che fa" di Fabio Fazio.
"Ogni attività diffamatoria e denigratoria posta in essere nei confronti di Cecchettin e nei confronti della propria famiglia troverà pronta reazione a termini di legge", è quanto ha detto l’avvocato Tigani, secondo cui "è spaventoso dover vedere simili azioni in una tragedia di queste dimensioni e nel dolore che questa famiglia sta vivendo ed è pertanto doveroso, per il signor Cecchettin, assumere ogni iniziativa conseguente".
"Innumerevoli attacchi vanno avanti da settimane, adesso basta. È vero che di pazzi è pieno il mondo, ma questi leoni da tastiera vanno fermati. Abbiamo ricevuto davvero tante segnalazioni di post diffamatori, uno dietro l’altro, in una sorta di totale delirio. Io stesso ne ho visti tantissimi: uno diceva perfino che Gino, essendo ingegnere, avrebbe calcolato ogni reazione al dramma per promuovere la sua azienda. È ora che questa gente si assuma le proprie responsabilità", ha aggiunto l’avvocato.