Domani il conferimento della laurea a Giulia Cecchettin: “Sarà emozionante, tragedia che ha scosso tutti”
Si terrà domani, venerdì 2 febbraio, alle ore 11 nell'aula magna di Palazzo del Bo la cerimonia di laurea alla memoria in Ingegneria biomedica a Giulia Cecchettin, studentessa dell'Università di Padova scomparsa l'11 novembre scorso insieme all'ex fidanzato Filippo Turetta e uccisa dal ragazzo pochi giorni prima della discussione della tesi. "Io sarò certamente presente, insieme a tutta la famiglia, il papà Gino, la sorella e il fratello, Elena e Davide, la nonna, lo zio Andrea… Per quel che mi riguarda mi aspetto un momento emozionante", dice a Fanpage.it l'avvocato Stefano Tigani (Associazione Penelope), il legale che segue i familiari della 22enne.
A loro, che durante la cerimonia dovrebbero prendere la parola, sarà consegnato dalla rettrice, Daniela Mapelli, il diploma di laurea. In sala sono attesi compagne e compagni di studio, amici e amiche per il saluto dedicato alla ragazza. Alla cerimonia sarà presente la ministra dell'Università e della ricerca Anna Maria Bernini. Fra gli interventi, è in programma anche quello della relatrice della tesi di laurea di Giulia Cecchettin, Silvia Todros.
"Non abbiamo parlato dell'evento con i familiari di Giulia, ma posso dirle quelle che sono le mie sensazioni", aggiunge il legale. "Penso che domani sarà un evento molto emozionante, me lo aspetto così. La vicenda di Giulia ha scosso tutti e ha cambiato molte cose, ha portato molta attenzione nel cercare di capire e interpretare vicende di questo tipo che, purtroppo, vediamo tutti giorni e che continuano ad accadere anche dopo la tragedia che ha colpito la famiglia Cecchettin".
Secondo Tigani, "ci saranno tanti giovani e non solo, vedrà, credo proprio che le persone risponderanno numerose. Sarà davvero un momento di ulteriore avvicinamento alla famiglia di Giulia da parte della comunità. Che credo si aspetti una giornata indimenticabile e lo sarà". La storia di Giulia Cecchettin "è andata oltre a tante cose, anche alle questioni che per me erano meramente professionali, ha scosso veramente tutti", dice ancora l'avvocato.
"Questi momenti contribuiscono a dare importanza alla figura di Giulia. Spero possa essere una celebrazione davvero solenne di questa ragazza che, come dire, incarna ormai la ‘bimba d'Italia'. È diventata un simbolo, purtroppo, e dobbiamo dirlo perché lo è diventata in una tragedia, visto che lei non c'è più. La speranza però è che la vicenda cambi l'atteggiamento dello Stato, delle forze dell'ordine e dei cittadini e ci sia maggiore attenzione", conclude.