Giulia Cecchettin, al via le super perizie sull’auto di Turetta e sui telefoni: incarichi conferiti
Continuano le indagini sull'omicidio di Giulia Cecchettin, la studentessa 22enne di Vigonovo trovata cadavere lo scorso novembre nei pressi del lago di Barcis. Per il delitto si trova in carcere l'ex fidanzato Filippo Turetta, al momento accusato di omicidio e sequestro di persona.
Nel pomeriggio di oggi si è infatti tenuta in Procura a Venezia l'udienza nella quale il pm Andrea Petroni ha assegnato gli incarichi per le super perizie sulla Fiat Punto di Filippo Turetta, già passata al vaglio dei Ris di Parma i quali hanno trovato sul sedile posteriore "enormi quantità di sangue", e sui supporti informatici rinvenuti al suo interno dalla polizia tedesca che ha arrestato il 22enne nei pressi di Lipsia poche ore dopo il ritrovamento del corpo della vittima.
Si tratta in particolare delle tracce ematiche e di quelle biologiche rinvenute nell'abitacolo sui sedili e nell'abitacolo dell'auto, del coltello che si ritiene possa essere l'arma del delitto, del pc portatile e dei due telefoni del ragazzo, dal momento che quello di Giulia non è stato mai ritrovato.
La Procura ha nominato per le analisi sulle tracce biologiche il colonnello Giampietro Lago, capo dei Ris di Parma, il maresciallo Gibin per la perizia informatica sul pc di Turetta, mentre la famiglia Cecchettin, rappresentata dall'avvocato Piero Coluccio, ha nominato Nicola Chemello, per la copiatura forense dei supporti, Francesco Zorzi, come consulente tecnico, e per gli accertamenti scientifici Edoardo Genovese. Per la difesa di Turetta, infine, l'avvocato Giovanni Caruso ha nominato quale consulente tecnico l'ingegner Mauro Carnevali.
Si ricordi che dagli accertamenti, irripetibili, si potrà probabilmente fare chiarezza anche sull'ipotesi della premeditazione, che finora non è stato contestata a Turetta, e che potrebbe valergli l'ergastolo in caso di condanna.