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Giudice morta suicida, la madre inviò una lettera anonima alla polizia: “Indagate sulla famiglia”

Nuovi dettagli emergono sulla morte della giudice Francesca Ercolini, che si è tolta la vita lo scorso 26 dicembre: la madre della donna avrebbe inviato 15 prima del suicido una lettera anonima alla polizia, chiedendo di indagare sulla sua famiglia. Il marito e il figlio minorenne indagati per maltrattamenti.
A cura di Ida Artiaco
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Si infittisce il giallo sulla morte di Francesca Ercolini, la 51enne giudice originaria di Campobasso e presidente della Seconda sezione civile al tribunale di Ancona, morta suicida il 26 dicembre 2022. Nei giorni scorsi il marito, noto avvocato, è stato iscritto nel registro degli indagati per il reato di maltrattamenti dalla procura de L’Aquila, competente per i fatti che coinvolgono i magistrati marchigiani. Un fascicolo analogo riguarda il figlio della coppia, minorenne.

Le indagini erano partite dopo la denuncia della famiglia della giudice. Ma ora emerge anche un altro elemento: si è appreso, come anticipa il Resto del Carlino, che la madre della donna, consapevole del clima teso nella famiglia della figlia con conflitti aperti in particolare col figlio adolescente, inviò una lettera anonima alla polizia, 15 giorni prima del suicidio, invitandola ad indagare nella vita di quella coppia e su ciò che stava succedendo.

La lettera, essendo anonima ed evidentemente senza elementi concreti utili per avviare indagini, non sarebbe stata presa in considerazione. La madre della giudice dunque temeva per l'equilibrio psicologico della figlia e aveva intuito la possibilità di una tragedia.

Secondo le indiscrezioni, la donna delle pulizie aveva visto, qualche settimana prima del suicidio, la giudice in garage in una situazione che sembrava analoga a quella che poi si sarebbe verificata giorni dopo. La giudice avrebbe cercato di minimizzare con lei, raccomandandole la massima segretezza su ciò che aveva visto. Invece la donna chiamò la madre della Ercolini raccontandole tutto. La signora si trasferì di fatto in una seconda casa a Pesaro per stare accanto alla figlia e tranquillizzarla.

Poi il 26 dicembre successivo, il drammatico epilogo: Francesca Ercolini si tolse la vita nella casa di famiglia approfittando dell'assenza del marito e del figlio, che erano usciti. Furono loro due a trovarne il corpo senza vita. La donna delle pulizie avrebbe anche escluso agli inquirenti di aver visto la giudice litigare, o in altre situazioni di tensione, con il marito che finora non ha voluto commentare l'inchiesta. La Procura dell'Aquila ha poi messo sotto inchiesta i due familiari per maltrattamenti in base alla denuncia della madre della Ercolini, in possesso di video, foto, chat che il magistrato le aveva inviato nei mesi precedenti "perché se ne abbia memoria".

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