Giro d’Italia 2019, Elia Viviani si ritira: “Lascio, c’è qualcosa che non va”
Il Giro d'Italia 2019 è già finito per Elia Viviani. Il campione italiano ha deciso di abbandonare al termine dell'undicesima tappa della Corsa in rosa. Una decisione sofferta, ma a detta del ciclista classe 1989 della Deceuninck-Quick Step inevitabile. Viviani dopo i 4 successi della scorsa edizione, in quella in corso non è riuscito a trionfare collezionando tre secondi posti (è stato poi declassato nella frazione di Orbetello). Anche oggi, il velocista azzurro è arrivato alle spalle (4° posto) dell'australiano Caleb Ewan (Lotto-Soudal) che ha vinto in volata l'undicesima tappa da Carpi a Novi Ligure.
Giro d'Italia 2019, Ewan vince l'11a tappa. Viviani lascia
Il Giro d'Italia 2019 proseguirà senza uno dei suoi protagonisti, ovvero Elia Viviani. Il 30enne veronese della Deceuninck-Quickstep ha deciso di abbandonare la 102a edizione della Corsa in rosa in cui non è riuscire a vincere nemmeno una tappa. Dopo un declassamento e 3 secondi posti, Viviani è arrivato 4° nella frazione odierna da Carpi-Novi Ligure di 221 chilometri. A trionfare, per la seconda volta è stato l'australiano Caleb Ewan (Lotto-Soudal), impostosi in volata. Le buone notizie per l'Italia arrivano dal romano Valerio Conti (Uae Emirates), che ha mantenuto la maglia rosa di leader della classifica generale. Domani la 12esima frazione, la Cuneo-Pinerolo di 158 chilometri.
Perché Elia Viviani abbandona il Giro d'Italia 2019
Elia Viviani ha annunciato il ritiro ai microfoni di Rai Sport subito dopo la tappa di oggi, spiegando anche i motivi della sua decisione: "Una vittoria poteva cambiare le cose ma il mio Giro finisce oggi: non ci sono, devo staccare la spina e ritrovare la serenità per preparare la seconda parte della stagione. Non sono sereno, c'è qualcosa che non va. Ci abbiamo provato, ottenendo tre secondi posti, un quarto, una vittoria non vittoria. Se avessi capito cosa non gira, avrei vinto oggi. Devo staccare con la testa e ritrovare serenità. Seguo ma non faccio la mia volata, devo ritrovare quella potenza e serenità che avevo nelle prime tappe e poi torneremo a vincere: la condizione c'è, magari manca esplosività e qualcosa di testa. Mi dispiace non aver vinto con la maglia tricolore al Giro e non aver dato alla squadra quella serenità che merita. Non sono arrabbiato ma deluso, avrei voluto vincere qualche tappa e essere oggi in maglia ciclamino: sapevo dall'anno scorso che sarebbe arrivato un momento del genere e bisogna superarlo".
Caleb Ewan scatenato dopo la seconda vittoria al Giro d'Italia 2019
Stato d'animo diametralmente opposto per l'australiano Caleb Ewan che ha confermato le sue doti da velocista, vincendo la seconda tappa stagionale al Giro d'Italia. Queste le sue dichiarazioni: "E' stata una frazione lunga che si adattava bene alle mie caratteristiche, più di quella di ieri. Ho seguito la ruota di Pascal Ackermann perché sapevo che avrebbe fatto una buona volata, nonostante la caduta di ieri. Aveva un buon treno, quindi ho deciso di fare la volata su di lui. Sono partito al momento giusto. Mi sono sempre considerato uno dei migliori velocisti, due successi in questo Giro finalmente mi danno ragione".