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Giovanni travolto e ucciso a 15 anni sulla ciclabile da soldatessa Usa: era ubriaca, ai domiciliari

Giovanni Zanier è stato travolto e ucciso da una soldatessa 20enne statunitense, ora ai domiciliari nella base Usaf di Aviano per omicidio stradale. Aveva tasso alcolemico quattro volte il limite consentito.
A cura di Antonio Palma
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“Dopo l’impatto era ancora vigile, si era persino alzato ma si lamentava molto”, è il drammatico racconto degli ultimi istanti di vita di Giovanni Zanier, il quindicenne travolto e ucciso da un’auto mentre era sulla pista ciclabile al lato di una strada a Porcia, in provincia di Pordenone.

Quando i soccorsi sono arrivati sul posto, infatti, il ragazzo era ancora vivo ma purtroppo inutili si sono rivelati i tentativi di salvarlo da parte dei sanitari del 118 e dell’ospedale e Giovanni è morto poche ore dopo l'arrivo in pronto soccorso. “La telefonata poco dopo le 2.30 dai suoi amici e la nostra vita è cambiata per sempre” hanno raccontato i genitori distrutti dal dolore per una notizia che un padre e una madre non dovrebbero ricevere mai.

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Dolore e sconforto condiviso con tutta la cittadina friulana dove il quindicenne abitava. Tanti si sono recati ieri sul luogo del drammatico impatto, all’altezza di una rotonda tra via Lazio e via Roveredo, e qualcuno ha voluto mettere dei fiori per Giovanni, ricordato da tutti come un ragazzo solare e simpatico con la passione per le moto e l'informatica.

Alla guida dell’auto una giovane soldatessa statunitense che ha detto di aver perso il controllo della vettura all’altezza dell’incrocio ma che è risultata positiva all'alcol test. La ragazza ventenne è stata arrestata per omicidio estradale e posta ai domiciliari nella base Usaf di Aviano dove è di stanza in Italia.

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Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri accorsi sul posto per i rilievi, la vettura è giunta a velocità sostenuta e ha sbandato, finendo sulla pista ciclabile dove Giovanni Zanier stava chiacchierando con gli amici, spingendo a mano la bici.

La vettura ha divelto un cartellone stradale e ha oltrepassato un piccolo cordolo che separa la strada dalla pista ciclabile prima di colpire il 15enne. Il ragazzino è stato colpito da dietro e sbalzato a una decina di metri di distanza. L’impatto intorno alle 2.30 della notte tra sabato e domenica mentre il ragazzino tornava a casa dopo la serata con gli amici.

La giovane donna al volante è stata trasportata in ospedale in stato di shock e sottoposta all'alcol test. L'esame ha fatato riscontrare un tasso alcolemico nel sangue pari a 2,09 grammi per litro, quattro volte il limite consentito.

Per la giovane soldatessa è in programma l'udienza di convalida dell'arresto. Successivamente si capirà se sarà processata in Italia o negli Usa, come spesso accade in base ad accordi internazionali per i militari statunitensi all'estero.

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