Giovanni inghiottito dal torrente Orco davanti al figlio: stava proteggendo gli argini col trattore
"Era un lavoratore esperto, attento e prudente”, così amici e parenti descrivono Giovanni Canavera, l’uomo disperso dopo essere stato travolto e inghiottito dalla piena del torrente Orco a Feletto, nel Torinese, ingrossato improvvisamente dal maltempo che ieri si è scatenato sul Piemonte.
Il 58enne, imprenditore agricolo di San Francesco al Campo, in effetti da anni si occupava della messa in sicurezza dei greti di fiumi e torrenti nel Canavese e nelle Valli di Lanzo e anche ieri si stava occupando di proteggere gli argini ma la furia improvvisa dell’acqua lo ha sorpreso, trascinandolo via con tutto il suo mezzo agricolo pesante.
L’uomo resta ufficialmente disperso ma le possibilità di ritrovarlo in vita sono estremamente scarse. Nonostante il duro lavoro di vigili del fuoco e soccorritori nel torrente del Canavese, di lui purtroppo ieri non è stata trovata nessuna traccia. Solo il trattore è stato recuperato nel tardo pomeriggio e posto sotto sequestro.
Le ricerche proseguiranno anche oggi sia dal cielo, con l'uso di droni e degli elicotteri del Reparto volo Piemonte, sia da terra che in acqua, col personale del Nucleo sommozzatori.
La terribile tragedia si è consumata davanti agli occhi di colleghi e di uno dei tre figli che però non hanno potuto fare nulla se non allertare i soccorsi. "Papà non c'è più" continuava a ripetere durante i primi soccorsi il figlio Michael. Secondo le testimonianze dei presenti, Giovanni Canavera, che lavorava nell’azienda di famiglia specializzata nel settore dei legnami, col suo trattore stava spostando proprio dei tronchi vicini all'argine per timore della piena.
Pensava di essere al sicuro in una zona che normalmente si trova lontana dal flusso principale del torrente ma il terreno colmo di pioggia ha ceduto improvvisamente, facendo ribaltare il trattore e scaraventando il 58enne in acqua dove probabilmente è stata trascinato via dalla corrente.