Giovane promessa del ciclismo investita e uccisa in strada, Sara muore a 19 anni: “Non può essere giusto”
L’ennesima tragedia della strada è costata la vita a una giovane promessa del ciclismo italiano oggi in Trentino. La 19enne Sara Piffer è stata travolta e uccisa da un’auto in transito mentre si trovava sulla sua bicicletta nel territorio del comune di Mezzocorona, in provincia di Trento. La tragedia nella tarda mattinata di oggi, venerdì 24 gennaio, su una strada interna che collega Mezzocorona e Mezzolombardo.
La tragedia intorno alle 11 mentre la giovane si allenava col fratello in sella a una bicicletta da corsa. Secondo quanto ricostruito finora, una vettura in fase di sorpasso ha centrato in pieno la giovane ciclista che procedeva nel senso opposto di marcia. Un impatto violentissimo durante il quale la ragazza è stata sbalzata violentemente sull’asfalto.
Immediati i soccorsi da parte dei presenti e poi dei servizi medici del 118 ma per Sara Piffer purtroppo non c’è stato nulla da fare. Vista la gravità delle ferite, sul luogo dell’accaduto è stato fatto intervenire anche un elicottero di soccorso e a lungo sono state messe in atto manovre di rianimazione, anche con l'utilizzo del defibrillatore, ma purtroppo ogni sforzo per rianimarla si è rivelato vano.
Soccorso e trasportato in ospedale invece il fratello, che è stato coinvolto nell’investimento ma non è grave. Sul luogo della tragedia sono intervenuti anche i vigili del fuoco e la polizia locale della Rotaliana che si è occupata dei rilievi sulla dinamica della tragedia.
La morte di Sara Piffer ha sconvolto il mondo del ciclismo trentino dove la 19enne di Palù di Giovo, era conosciuta come un'ottima stradista e una talentuosa atleta anche in pista. Nel 2021 si era distinta come vice campionessa d'Italia nella Madison. Recentemente correva per il Team Mendelspeck Ge-Man, con cui l’anno scorso aveva conquistato una vittoria a Corridonia, nelle Marche, e un secondo posto nella crono trentina di Verla/Maso Roncador.
“Non ci sono parole. Non può essere giusto. Ci stringiamo con commozione e il cuore devastato a tutta la famiglia Piffer” scrivono dalla società ciclistica, aggiungendo: “Ciao Sara, riposa in pace. Quest’anno corriamo anche per te”.