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Giovane disabile abbandonato in casa di cura dai genitori per 5 anni. La sentenza: “Non è reato”

Una coppia di genitori francesi nel 2017 ha lasciato il figlio disabile – all’epoca 15enne – alla clinica Stella Maris, nel Pisano. Ma per la legge il fatto non costitutisce reato.
A cura di Biagio Chiariello
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Hanno lasciato il figlio disabile in un istituto di accoglienza e cura e se ne sono dimenticati. Una scelta discutibile, ma non un reato.

Per capire quanto accaduto è necessario tornare al 2017. Come riporta il Tirreno, il ragazzino – all'epoca 15enne – viene lasciato nell'istituto d'accoglienza Stella Maris, a Fauglia, provincia di Pisa. Mese dopo mese, senza alcuna visita di affetto, lo abbandonano a se stesso. Nei primi tempi si limitano a qualche telefonata per avere aggiornamenti sulla condizione del ragazzo disabile e una visita una volta l'anno; poi rompono totalmente.

La madre è irreperibile da mesi, forse va a vivere in Francia, il padre invece, un uomo di 48 anni anche lui di origine straniera, viene denunciato per il reato di abbandono di minori, scrive Il Tirreno.

Secondo l'avvocato che lo difendeva, l'uomo – che aveva avviato una piccola impresa edile a Santa Croce sull’Arno, prima di lasciare l'Italia – avrebbe comunque avuto dei rapporti più frequenti con suo figlio, ma comunque insufficienti per sancire un vero legame affettivo.

Ma secondo l'interpretazione del codice penale ciò non comporta alcun illecito. Il Tribunale di Pisa che ha giudicato il caso, infatti, ha assolto il 48enne, dando valore alla tesi della difesa, secondo cui il comportamento dell’imputato non comporta reato, in quanto il minore non è stato mai esposto a un pericolo per la sua incolumità, essendo lasciato alle cure di una apposita struttura, che si è trasferita a Marina di Pisa, dove è stato seguito al meglio dal personale.

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