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Giornalismo investigativo, al via il “Premio Mani Tese”: in palio 7500 euro

Come partecipare al premio “Mani tese” per il giornalismo investigativo e sociale? Tutti i giornalisti indipendenti e freelance, senza limiti di età, nazionalità e genere, possono inviare la propria domanda di partecipazione entro il 28 febbraio. In palio 7.500 euro a copertura delle spese di realizzazione del servizio che andranno al progetto giudicato più meritevole da una giuria di esperti.
A cura di Ida Artiaco
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Sono partite le iscrizioni al "Premio Mani Tese" per il giornalismo investigativo e sociale. Chi è interessato ha tempo fino al prossimo 28 febbraio per presentare il proprio servizio. In palio ci sono 7500 euro che una giuria di esperti assegnerà per la realizzazione del lavoro più meritevole. L'iniziativa è promossa dalla Ong Mani Tese, che da oltre 50 anni si batte per la giustizia in tutto mondo, nell'ambito del progetto "New Business for Good", realizzato con la collaborazione dell'Aics, l'Agenzia italiana per la Cooperazione allo sviluppo. Ecco, allora, tutto quello che c'è da sapere per partecipare alla competizione, il cui obiettivo è quello di portare alla luce e denunciare fatti e storie di interesse pubblico ma finora ancora poco conosciuti.

Come partecipare al premio "Mani Tese"

Il "Premio Mani Tese" per il giornalismo investigativo e sociale è rivolto a tutti i giornalisti indipendenti e freelance senza alcun limite di età, nazionalità e genere, che possono presentarsi come singoli o in gruppo con inchieste sotto forma di articolo, video o fotoreportage. Per partecipare è necessario compilare il modulo di iscrizione disponibile sul sito internet dedicato, allegandovi la biografia dei partecipanti e la copia del progetto. C'è tempo fino al 28 febbraio 2019 per completare l'operazione. Le tematiche dei lavori dovranno riguardare "gli impatti dell’attività di
impresa sui diritti umani e sull'ambiente in Italia e/o nei Paesi terzi in cui si articolano le filiere globali di produzione". Il Premio consiste in un contributo monetario fino ad un massimo di 7500 euro a copertura delle spese di realizzazione del servizio.

I nomi dei vincitori scelti da una giuria di esperti

Tutti i progetti saranno esaminati da una giuria di esperti, composta da Emilio Ciarlo, direttore della Comunicazione di Aics, da Tiziana Ferrario, storico volto del Tg1, da Eva Giovannini, giornalista Rai, da Gad Lerner, ex direttore del Tg La7, da Gianluigi Nuzzi, conduttore del programma di attualità "Quarto Grado" in onda su Rete4, da Francesco Piccinini, direttore responsabile di Fanpage.it, e da Stefania Prandi, giornalista e fotogiornalista con alle spalle una serie di reportage dal Medioriente per, tra gli altri, Al Jazeera ed El Pais. I risultati della selezione saranno resi noti entro il 3 maggio 2019 e i vincitori avranno un massimo di 90 giorni per consegnare l'opera conclusa.

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