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Giorgia, hacker sul profilo Instagram: volgarità tra le foto della giovane morta di cancro

Qualcuno si è impossessato del profilo Instagram di Giorgia Libero, la 23enne padovana scomparsa qualche settimana fa dopo che per molto tempo sui social aveva raccontato la sua lotta contro il cancro.
A cura di S. P.
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Ai social Giorgia Libero aveva raccontato la sua storia di coraggio, aveva condiviso con gli amici e i suoi 75000 followers la sua voglia di vivere, di non farsi sconfiggere da un cancro che però alla fine ha avuto la meglio e il 17 agosto scorso se l’è portata via. E adesso, sempre sui canali social della ragazza, mentre migliaia di persone continuano a ricordare la ventitreenne padovana, è spuntato anche qualcuno che ha pensato di “impossessarsi” della sua storia. È stato il fidanzato della ragazza, come scrive il Corriere del Veneto, a denunciare quanto accaduto: “Sono stato avvertito da amici e conoscenti, che vogliono ancora bene alla mia ragazza – così Federico Morandi – e mi sono mosso immediatamente, chiedendo a Instagram di intervenire. E così ha fatto, sospendendo l’account”. Qualcuno si era impossessato del profilo Instagram di Giorgia conservando le sue foto ma mettendoci sopra il proprio nome e cambiando l’immagine del profilo. E oltraggiandone la memoria con un link che collega a un sito a luci rosse.

Diversi attacchi “hacker” contro Giorgia Libero – Il fidanzato di Giorgia ha raccontato che purtroppo non è la prima volta che capita un episodio simile. Gli attacchi “hacker” contro Giorgia Libero sono iniziati pochi giorni dopo la morte della giovane padovana, quando il fidanzato su Facebook aveva scritto un post per dare notizia di una messa in suo ricordo. Tra i tantissimi messaggi di affetto e vicinanza erano apparsi anche degli insulti e commenti diffamatori postati da profili falsi. Il ragazzo ha denunciato subito il fatto ai carabinieri: “Non so se si tratti di malati di mente, il mondo del web è pieno di gente strana, però devo tutelare la dignità e l’immagine di Giorgia”, ha spiegato affermando che finora gli investigatori sono risaliti a cinque profili falsi. “Io intendo capire come poter tutelare la memoria di Giorgia — ha detto ancora Morandi —. Teniamo aperti i suoi profili sui social perché è un modo per continuare ad averla con noi. Ci sono tantissime persone che le vogliono bene e la sentono più vicina potendola visitare sul web. Però attacchi come quelli subiti nelle ultime due settimane sono molto spiacevoli per la famiglia e per me. Dobbiamo proteggere il ricordo della mia ragazza da potenziali altri malintenzionati”.

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