Gioielliere sparò e uccise due rapinatori, condannato a 17 anni: non fu legittima difesa
La Corte d’assise di Asti, presieduta dal giudice Alberto Giannone, ha condannato a 17 anni di carcere Mario Roggero, il gioielliere di Grinzane Cavour che il 28 aprile 2021 uccise due rapinatori, inseguendoli fuori dal suo negozio e freddandoli a colpi di revolver, e ne ferì un terzo. La sentenza è stata pronunciata nella mattinata di lunedì 4 dicembre, il pubblico ministero Davide Greco aveva chiesto 14 anni.
Inoltre, è stato disposto per le famiglie delle vittime, costituitesi parti civili con gli avvocati Marino Careglio, Giulia Mondino, Giuseppe Roberto Caruso e Angelo Panza, un risarcimento provvisionale di circa 460mila euro. Roggero, a cui sono state concesse le attenuanti generiche e quella dell’aver agito dopo provocazione, si è allontanato dall'aula con lo sguardo basso insieme al suo legale Dario Bolognesi.
Già nel 2015 Roggero aveva subito una violenta rapina, durante la quale due rapinatori lo picchiarono, rompendogli il setto nasale. I giudici togati e popolari hanno però accolto l’impianto della Procura, che aveva accusato Roggero di duplice omicidio volontario, tentato omicidio e porto abusivo d’arma, perché il revolver usato per uccidere i due ladri non poteva essere portato fuori dal negozio.
Alla lettura della sentenza, il gioielliere ha commentato: "Viva la delinquenza, viva la criminalità", si legge sul Corriere della Sera. "Che bel segnale per l’Italia”, ha aggiunto, definendosi “sconcertato e deluso”. Alla domanda se si sia pentito, ha risposto che “non c’era alternativa, quello che è successo è successo, non si può recriminare. Penso che potevo essere morto io”.
La dinamica della rapina a Grinzane Cavour
La rapina sarebbe avvenuta intorno alle 19. I due rapinatori rimasti uccisi dai colpi partiti da un'arma regolarmente detenuta dal gioielliere si chiamavano Andrea Spinelli, 44enne di Bra, e Giuseppe Mazzarino, 58enne di Torino. Il un terzo uomo, il 34enne di Alba Alessandro Modica, era riuscito a fuggire ma era poi stato arrestato nelle ore successive quando, ferito, si era recato all'ospedale Santissima Annunziata di Savigliano, dove era quindi stato ricoverato, piantonato dai carabinieri.
Le due vittime, che avevano precedenti di polizia e penali, avevano agito impugnando un coltello e una pistola, che però si era rivelata finta. Secondo quanto era stato ricostruito da Roggero, i ladri avrebbero minacciato di morte il gioielliere, colpito la moglie con un pugno e immobilizzata la figlia con fascette da elettricista, facendosi consegnare numerosi gioielli. Quando infine hanno tentato di appropriarsi anche del denaro in cassa, il titolare aveva detto di aver reagito sparando con la pistola legittimamente detenuta.