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Gioielliera uccisa a Saronno, c’è un fermo: ha confessato il delitto

Svolta nelle indagini sull’omicidio di Maria Angela Granomelli, la negoziante uccisa il 3 agosto nel centro della città di Saronno (Varese). Un uomo fermato ieri sera avrebbe confessato nella notte.
A cura di Susanna Picone
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Sarebbe uno “sbandato” l’uomo che ieri sera è stato fermato perché accusato di aver ucciso, lo scorso 3 agosto, Maria Angela Granomelli. Si tratterrebbe di un disoccupato italiano di 40 anni circa della provincia di Varese. Il presunto responsabile sarebbe stato individuato grazie alle immagini riprese dal circuito di videosorveglianza del negozio. Nella notte, da parte sua, sarebbe arrivata anche la confessione del delitto. Avrebbe ammesso di aver ucciso la negoziante 62enne nella sua gioielleria “Il dono di Tiffany” che si trova nel centro di Saronno, a Varese. A quanto si apprende l’uomo è stato portato nel carcere di Busto Arsizio.

Le immagini di sicurezza della gioielleria avevano mostrato l’omicidio di Maria Angela Granomelli: il responsabile del delitto era rimasto nel suo negozio per circa 40 minuti comportandosi come un normale clienti ma poi, all’improvviso, aveva colpito la donna alla testa con un oggetto per poi picchiarla con calci e pugni fino a ucciderla. Dopo il delitto si era allontanato dalla gioielleria portando con sé alcuni preziosi. A trovare il corpo senza vita della 62enne in una pozza di sangue era stato suo figlio.

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