Gioele, morto a 10 anni schiacciato da una porta. Ma la festa e il concerto di Fedez non si fermano

Polemiche a Ozieri, in Sardegna, dove poche ore dopo la morte di un bambino di 10 anni, schiacciato dalla porta di un campo di calcio, si è tenuta comunque la festa patronale con tanto di concerto di Fedez.
A cura di Davide Falcioni
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Aveva solo 10 anni Gioele, il bambino morto ieri pomeriggio – sabato 14 settembre – mentre giocava a calcio con i suoi amici nel campetto di San Nicola di Ozieri, in provincia di Sassari. Il piccolo è stato travolto dalla struttura della porta di difesa. Stando alle prime ricostruzioni, il bambino vi avrebbe sbattuto violentemente contro. L'impatto avrebbe poi provocato la caduta della porta di calcio, rovinatagli addosso mentre correva. Il bambino, colpito con violenza al torace, è rimasto a terra privo di sensi. L’allarme è stato dato immediatamente dai compagni di gioco.

Sul posto è accorsa subito la madre, che ha assistito impotente e disperata ai vani tentativi di rianimazione da parte del 118. Sul luogo sono anche arrivati i carabinieri della compagnia di Ozieri e la polizia. Stando a quanto riferiscono le cronache locali Gioele frequentava a Olbia una palestra di judo, diretta dal maestro Angelo Calvisi, e partecipava a competizioni regionali con il team del settore preagonistico, per bambini sotto i 10 anni. Il bimbo si trovava a Ozieri, paese della madre e dei nonni materni, per la festa della Beata Vergine del Rimedio.

Festeggiamenti che non sono stati sospesi nonostante il dramma, circostanza che ha suscitato una diffusa indignazione rimbalzata sui social. Al cordoglio di tutto il paese verso la famiglia del piccolo Gioele si sono unite le voci e i commenti indignati di moltissime persone, che hanno chiesto lo stop immediato alla manifestazione e l'annullamento dell'attesissimo concerto di Fedez.

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The show must go on, invece. La festa è proseguita regolarmente secondo il sindaco di Ozieri, Marco Peralta, per ragioni di ordine pubblico: "La perdita di una giovane vita è un dolore incommensurabile. Le parole servono a poco", ha scritto sulla sua pagina Facebook il primo cittadino. "È il momento del silenzio, del rispetto del dolore altrui e della riflessione. Oggi la nostra Comunità è stata colpita da un'immane tragedia: un piccolo angelo, Gioele, non è più tra noi. Il pensiero va alla famiglia che, in questo momento, sta vivendo il dolore più grande che si possa provare: la perdita di un figlio. L'amministrazione comunale si stringe intorno alla Famiglia, che non ha più il suo piccolo angelo".

"È doveroso infine precisare che, visto il gran flusso di persone", conclude il sindaco, a proposito del programmato concerto di Fedez, "gli organi di pubblica sicurezza hanno ritenuto di non dover sospendere l'evento in programma per ragioni di ordine pubblico".

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