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Giallo in Salento, Mattia muore nel sonno: disposta autopsia sul corpo della cameriera scomparsa

Mistero sulle cause della morte. Il cadavere ritrovato da alcuni colleghi. Disposta autopsia.
A cura di Giorgio Scura
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Giallo in Salento. Una donna di 41 anni Mattia Ragusa, è stata trovata cadavere all'interno del monolocale in cui abitava, nel complesso "I giardini di Atena". Il suo corpo, secondo indiscrezioni, era riverso sul letto. La donna di origini siciliane faceva la cameriera presso il "Bistrot delle rose", locale appartenente al residence, ubicato sulla strada Lecce-Merine. A lanciare l'allarme sono stati i suoi colleghi, che, non vedendola per lungo tempo, si sono allarmati. La donna, tra l'altro, non rispondeva al cellulare. Sfondata la porta di ingresso del suo monolocale, hanno poi effettuato la macabra scoperta. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Lizzanello. La salma è stata trasportata presso la camera mortuaria del Vito Fazzi di Lecce, su disposizione del pubblico ministero Stefania Mininni. Con molta probabilità lunedì mattina il medico legale Roberto Vaglio effettuerà l'autopsia per capire le cause che hanno determinato l'arresto cardiocircolatorio della donna e quindi la sua morte. I militari della Stazione di Lizzanello hanno intanto ascoltato le persone con cui la 41enne aveva trascorso le ultime ore della sua vita. La titolare del ristorante aveva inviato altro personale a cercarla, così è stata ritrovata Mattia (ndr: è nome usato anche al femminile, anche se non molto comune). Non c'erano segni di forzature nell'alloggio, né altri elementi che facciano pensare a una morte violenta.

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