Giallo di Bracciano: tre sospetti sul fidanzato di Federica Mangiapelo
Continuano le indagini relative alla morte di Federica Mangiapelo, la 16enne trovata sulla spiaggia del lago di Bracciano la mattina del primo novembre. Nel registro degli indagati, per un “atto dovuto” è finito Marco Di Muro, il ragazzo della giovane di Anguillara e l’ultimo che l’avrebbe vista prima della sua morte. Di Muro, che è stato ascoltato più volte dagli inquirenti, è stato iscritto nel registro degli indagati della procura di Civitavecchia per morte in conseguenza di altro reato. La procura ha fatto sapere che il suo nome era necessario per far svolgere l’autopsia sul corpo di Federica (che non ha subito violenza) e per permettere ai Ris di compiere degli accertamenti sull’automobile del ragazzo. E ora, alla luce di quanto raccontato nel corso della trasmissione televisiva “Quarto grado”, sono emersi altri dettagli sul giovane fidanzato di Federica.
“Sono tornato a prenderti, ma tu non c’eri. Perché te ne sei andata?” – Sms, messaggi lasciati su Facebook e ritrovamenti nella sua utilitaria che farebbero riflettere gli investigatori: l’sms è quello che Di Muro ha mandato poco dopo le 3 del mattino a Federica. Le scriveva: “Sono tornato a prenderti, ma tu non c’eri. Perché te ne sei andata?”. Agli inquirenti lui ha detto di aver lasciato la ragazza nella piazza del paese proprio intorno alle 3. Lo stesso ragazzo sarebbe tornato a casa con gli abiti bagnati e avrebbe chiesto a sua madre di lavarli così come avrebbe lavato la sua macchina, nonostante la pioggia di quei giorni. In quella macchina, secondo quanto sarebbe emerso dai riscontri dei Ris, è stata trovata un tipo di sabbia compatibile con quella del Lungolago di Vigna di Valle, dove Federica è stata rinvenuta cadavere. Infine, nel mirino degli investigatori, ci sarebbe anche il messaggio che Marco Di Muro ha lasciato alla fidanzata su Facebook: messaggio nel quale il giovane scrive a Federica, ribadendo un concetto comunque già noto, del loro litigio.