Giallo ad Alessandria: donna trovata morta nella sua casa tra sangue e vetri rotti
Sembra essere avvolto in un vero e proprio mistero il decesso della quarantatreenne trovata morta nel suo appartamento in via della Cappelletta 41, ad Alessandria, in Piemonte. La donna, ritrovata esanime nella sua casa alle 22 circa di sabato 10 giugno, è stata rinvenuta ormai cadavere dal padrone di casa, allertato da alcuni conoscenti preoccupati dal fatto che la quarantatreenne non rispondesse al telefono o ad ogni altra forma di contatto. La signora, italiana, di 43 anni, laureata e al momento impiegata in un'occupazione saltuaria, è stata rinvenuta nel suo appartamento di via della Cappelletta tra sangue e vetri frantumati. I carabinieri, immediatamente giunti sul luogo, hanno subito attivato le indagini, coordinate dal procuratore Alessio Rinaldi, e non escludono al momento alcuna ipotesi, vagliando anche l'omicidio. Della quarantatreenne al momento si sa che fino a poco tempo fa ha avuto una relazione sentimentale con il fratello del proprietario di casa.
L'ex fidanzato risulta non essere in città, probabilmente via per lavoro. Il cadavere della signora è stato ritrovato grazie all'allarme lanciato da alcuni conoscenti. Dopo numerosi contatti telefonici andati a vuoto, gli amici hanno allertato il padrone di casa, che nella serata di ieri si è recato nell'alloggio di via della Cappelletta. Non ottenendo alcuna risposta, l'uomo ha chiamato i soccorsi e cercato di aprire la porta di casa. Una volta entrato nell'appartamento, ha trovato la donna riversa a terra tra sangue e cocci di vetro. Qualcuno, nel vicinato, ha riferito di aver sentito effettivamente un forte rumore in mattinata e forse anche qualche urlo, spiegando però di non aver dato molto peso alla circostanza perché, in passato, in alcune occasioni la quarantatreenne aveva compiuto qualche gesto inconsulto.