Giallo a Piacenza, cadavere in avanzato stato di decomposizione trovato in un fosso: indagini in corso
Un cadavere in avanzato stato di decomposizione è stato ritrovato nel tardo pomeriggio di ieri, sabato 22 aprile, in un fosso di circa due metri non lontano dalla strada provinciale che da San Polo conduce a Turro, a Piacenza. Sul caso indagano i carabinieri, che stanno cercando di ricostruire nelle ultime ore cosa sia successo.
Stando alle prime informazioni disponibili, i resti sarebbero stati trovati per caso da un agricoltore che stava tagliando l'erba e che ha lanciato l'allarme. Pare si tratti di un uomo, ma è ancora difficile stabilirlo visto l'avanzato stato di decomposizione del cadavere.
Sul posto per le indagini, insieme al medico legale della Procura, i carabinieri del Nucleo investigativo e il comandante della Compagnia di Piacenza Giancarmine Carusone, a cui spetta il compito di dare un nome e un volto al corpo senza vita. Sarà eseguita, come riporta la stampa locale, l'autopsia per cercare di capire la data e la causa del decesso, anche se viste le condizioni, è certo che sia stato lì per un po'.
Tra le ipotesi al vaglio anche quella che possa trattarsi di una persona senza fissa dimora. Nel luogo dove è stato rinvenuto il cadavere potrebbe essere stato ricavato una specie di giaciglio, per questo proseguono le ricerche per ritrovare nella zona eventuali tracce di effetti personali che potrebbero aiutare l’identificazione.
Sempre in provincia di Piacenza, a Bobbio, questa mattina è stato trovato un altro cadavere, questa volta nel Trebbia. Il rinvenimento è avvenuto intorno alle 13,30 in località Berlina dove sono intervenuti i vigili del fuoco da Piacenza e il 118 di Bobbio con l'automedica. Le operazioni di recupero sono ancora in corso: i pompieri sono entrati in acqua con un gommone. Sul posto è atterrata anche l'eliambulanza, mentre i carabinieri della stazione di Bobbio sono intervenuti per effettuare accertamenti. A lanciare l'allarme è stato un canoista che stava scendendo lungo il fiume.