Giallo a Montepulciano: trovato cadavere di un uomo in auto vicino l’A1. Morto anche il cane

Resta un giallo la morte dell'uomo di oltre 60 anni trovato senza vita in un'area industriale dismessa a Montepulciano (Siena), a poche centinaia di metri di distanza dall'area di servizio dell'A1, nella notte tra il 23 e il 24 gennaio scorsi.
Per chiarirne le cause la procura di Siena ha disposto l’autopsia: oggi è stato conferito l'incarico al medico legale, professor Mario Gabbrielli. Sul corpo dell’uomo, originario del sud Italia ma residente in provincia di Parma, sono state trovate alcune ferite a un braccio, la cui origine è ora oggetto di indagine da parte degli inquirenti.
Il cadavere è stato scoperto da una guardia giurata che svolge regolarmente dei passaggi all’interno del perimetro appunto dell’ex Rdb. La sua auto (una Toyota Yaris Hybrid di colore bianco) era parcheggiata vicino all’area di servizio e, al suo interno, è stato rinvenuto anche il corpo senza vita del cane.
Secondo le ricostruzioni, i familiari avevano già lanciato l'allarme sui social diversi giorni prima del ritrovamento dell'uomo a Montepulciano.
Per comprendere cosa sia accaduto dal momento in cui ha lasciato la zona della Bufalotta, a Roma – come emerso dagli appelli pubblicati su Facebook dai parenti – fino al suo ingresso nell’area adiacente all’autostrada, un elemento chiave è rappresentato dalle immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nell’autogrill.
Tra i molti interrogativi, ci si chiede perché l’uomo abbia scelto di dirigersi proprio in quella zona e se abbia percorso a piedi, o forse a bordo di un altro mezzo, i circa 200/300 metri che lo separavano dall’autostrada.