Giallo a L’Aquila: imprenditore impiccato, un mese fa era stato ferito con una pistola da macello
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Emiliano Palmeri, l'allevatore di 28 anni di Ofena, in provincia de L'Aquila, di cui si erano perse le tracce da questa mattina, è stato trovato morto nel borgo appenninico abruzzese: il giovane è stato trovato impiccato in un boschetto nei pressi di una palazzina. Sul posto, oltre ai carabinieri di Sulmona e ai vigili del fuoco e al 118, sono arrivati il sostituto procuratore dell'Aquila Fabio Picuti e il medico legale Peppe Calvisi. Palmeri, figlio dell'ex vicesindaco di Ofena Marcello, da anni residente a Castel del Monte, la notte tra il 19 e il 20 aprile scorso era stato brutalmente aggredito e ferito con un colpo di pistola da macello, di quelle utilizzate nei mattatoi per stordire o uccidere i capi di bestiame prima della macellazione; era stato trovato riverso a terra in un uliveto pochi chilometri fuori Ofena, in condizioni gravi e con una profonda ferita alla testa.
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L'accusa di Palmeri: "Ho visto in faccia di mi ha sparato"
Soccorso e sottoposto a due interventi chirurgici, da qualche giorno Palmeri aveva potuto fare ritorno a casa ed era convalescente. Questa mattina il 28enne è scomparso; in serata, il suo corpo è stato rinvenuto privo di vita. La vicenda è a dir poco inquietante: Palmeri era titolare di un allevamento di cavalli sulla piana di Campo Imperatore e alcuni giorni fa due cavalli della sua azienda sono stati trovati morti; altri due agonizzanti. Tra le piste seguite dagli inquirenti nei giorni seguenti al ritrovamento del giovane ferito, una possibile faida sull’uso dei pascoli. La sua aggressione aveva preso i contorni di un autentico giallo. Nell’immediatezza dei fatti, il giovane avrebbe fatto il nome dell'uomo che gli aveva sparato e accusato un imprenditore di Campo Imperatore; da lì è scattato un fermo di polizia giudiziaria del presunto autore del grave gesto, rimesso tuttavia a distanza di poche ore in libertà visto che è riuscito a produrre un alibi di ferro.